SEGNALAZIONI
AUTORI VARI Il diario di guerra dell’ultimo mese del conflitto La primavera del 1945 sul fronte italiano, dal 1 aprile 1945 al 2 maggio 1945, segnò la lenta ma inesorabile avanzata Alleata dal centro...
AUTORI VARI
Il diario di guerra
dell’ultimo mese
del conflitto
La primavera del 1945 sul fronte italiano, dal 1 aprile 1945 al 2 maggio 1945, segnò la lenta ma inesorabile avanzata Alleata dal centro Italia alla Pianura Padana sino alla definitiva resa della Wehrmacht. Questo mese di combattimenti furiosi è protagonista del prestigioso volume di Marco Belogi e Daniele Guglielmi Primavera 1945 sul fronte italiano edito da Roadrunner, 400 pagine col testo in italiano e la traduzione a in inglese, corredato da mappe militari e foto d'epoca (€ 58,00). Il volume offre un approccio innovativo alla ricostruzione delle battaglie, basato sulla ricostruzione giornaliera degli scontri e degli spostamenti delle unità che permette di districarsi nel caos delle battaglie. Gli alleati giunsero a Bazzano il 21 aprile e la sera occuparono Castelfranco. Gli americani superarono il Po e occuparono Bastiglia e Bomporto, per poi giungere a Camposanto e San Giovanni in Persiceto. Il 21 aprile fu anche il giorno la conquista di Bologna. Modena, come è noto, fu liberata il 22 aprile durante un'operazione a tenaglia che le mappe del volume chiariscono meglio di molti racconti.
Il volume fornisce anche una notizia forse poco nota: la campagna per la conquista de nord Italia fu tra le più dure per gli Alleati nonostante nel resto dell'Europa la Wehrmacht fosse allo stremo. Le truppe tedesche in Italia nel ’45 costituivano quelle meglio equipaggiate rimaste nel Reich. Ad esse si affiancavano le truppe italiane della RSI, impiegate per mantenere in sicurezza il territorio dalle incursioni partigiane. Di questa armata faceva parte anche il Gruppo italiano di Liberazione, il braccio armato dell'Esercito cobelligerante italiano, che ebbe un ruolo importante nelle operazioni, nonostante le limitazioni imposte dal trattato di cobelligeranza, con 9.000 uomini ufficialmente schierati ai quali si aggiungevano le divisioni ausiliari impiegate nella logistica e nel genio. (ga.so.)