Bastiglia si rialza dopo l’alluvione
Chiesa gremita e grande festa: «L’acqua si è presa la terra, non la nostra forza»
BASTIGLIA. “L’acqua si è presa la nostra terra, non la nostra forza”. Bastiglia si rialza dopo l’alluvione. Ieri chiesa riaperta per la Domenica delle Palme, dopo i danni provocati dall’acqua del Secchia e dal terremoto; da mezzogiorno fino a sera è stata anche la festa di tutto il paese, con centinaia di persone nelle strade e tanta solidarietà.
«Sono bastigliese - ha ricordato don Odoardo, che ha detto messa davanti a una folta assemblea - anch’io sono stato colpito in prima persona dall’alluvione, passando alcuni giorni da una famiglia che mi ha ospitato. È stato importante riaprire: ci avevano detto che la chiesa sarebbe stata pronta a Natale, poi a Pasqua. Abbiamo fatto prima. Sono da vent’anni il parroco di Bastiglia, ma non avevo mai visto tante persone per una messa domenicale in questa chiesa». Sono passati mesi, ma ancora i fedeli fanno fatica. «Ripartire è difficile, ma si può. “Sursum corda”, dico sempre, in alto i cuori». Il cuore è stato il filo rosso della giornata. A partire da via Marconi. Lì, a pochi metri da dove era stato allestito il quartier generale dei vigili del fuoco, c’era un’altra auto dei pompieri. Una vettura storica per non dimenticare, portata da un “gruppo di amici” dei bastigliesi. «Non siamo un club - ha spiegato Gabriele Ravagnani, un volontario che ha messo a disposizione le vetture - solo persone che con un piccolo gesto vogliono far sentire la loro vicinanza». C’era anche una macchina dedicata a Schumacher. come augurio, e un piccolo gioiello per Simoncelli, centauro volato in cielo. «Grazie davvero ai nostri amici», ha risposto Elisa Pincelli, figlia del titolare del bar “Capriccio”. Tante attività che hanno riaperto (e non tutte l’hanno fatto) hanno organizzato pranzi e grigliate. Per i più piccoli è stato organizzato un’area giochi di fronte alla scuola elementare. C’è stata musica dal vivo, tra piazza Repubblica e piazza Tintori, dove erano state allestite anche esibizioni di auto e moto; non sono mancate le eccellenze del territorio, sia della gastronomia sia degli spettacoli. «Siamo qui per dare sostegno - ha detto Heron Borelli, artista modenese di fama internazionale - gioia e un po’ di speranza con la musica e il canto».
Infine, la solidarietà: durante la giornata è stato possibile dare un contributo da destinare ai bisogni dei cittadini in difficoltà. «Non molliamo mai - ha concluso Joanna Wolna, organizzatrice della festa e presidente del comitato “Alluvione Bastiglia” - ci sono tante persone che stanno collaborando».
Gabriele Farina