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Fisco Facile/ Credito d’imposta, ecco i modelli

Fisco Facile/ Credito d’imposta, ecco i modelli

Sono necessari per le richieste di imprese e lavoratori autonomi colpiti dal terremoto. Le regole

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È stato approvato e pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate il modello per la richiesta di attribuzione del credito d’imposta previsto in favore delle imprese e dei lavoratori autonomi che operano nell’area colpita dal sisma del maggio 2012, e da questo danneggiati. Con il provvedimento dell’11 aprile vengono scandite anche procedura di invio e tempistica.

Si tratta di una forma di risarcimento dei costi sostenuti per ricostruire, sostituire, ripristinare strutture e attrezzature necessarie allo svolgimento dell’attività lese dall’evento calamitoso, e per migliorare il livello di sicurezza antisismica degli edifici. Un help introdotto dall’articolo 67-octies del Dl 83/2012, seguito dal decreto attuativo (Dm 23 dicembre 2013), fino ad arrivare allo strumento concreto fornito dall’Agenzia delle Entrate: il modello, con le sue istruzioni.

Le condizioni.

In particolare, il bonus fiscale può essere chiesto da aziende e lavoratori autonomi che il 20 maggio 2012 avevano la sede legale o operativa e svolgevano la loro attività nel territorio di uno dei Comuni interessati dalle scosse sismiche del 20 e del 29 maggio e, in seguito al terremoto, hanno subito la distruzione oppure l’inagibilità dell’immobile e/o l’inutilizzabilità di macchinari e attrezzature indispensabili per l’attività.

I danni devono essere certificati dal Comune, vale a dire che il professionista o l’imprenditore, prima di accedere all’agevolazione, deve aver denunciato la situazione all’Amministrazione municipale, per la verifica del danno da parte della stessa.

I costi agevolabili sono quelli che sono stati sostenuti entro la data 30 giugno 2014.

Le istruzioni.

La richiesta va presentata, in via esclusivamente telematica attraverso i canali Entratel e Fisconline, da oggi 14 aprile al 30 giugno prossimo, per i costi 2012 e 2013. Mentre per quelli sostenuti nel 2014 la domanda andrà trasmessa dal 2 febbraio al 30 aprile 2015. Tuttavia, in quest’ultima, il contribuente potrà “recuperare” le spese degli anni precedenti eventualmente dimenticate.

L’invio può essere effettuato direttamente dall’interessato, se autorizzato all’utilizzo di uno dei canali telematici dell’Agenzia, o da un intermediario abilitato che, ricevuto l’incarico, si impegna alla trasmissione telematica (nel modello c’è un apposito riquadro) e, dopo avere effettuato l’adempimento, consegna al contribuente la comunicazione con la quale l’amministrazione conferma di aver ricevuto la domanda.

Se, poi, a usufruire del credito d’imposta è una società appartenente a un gruppo, l’invio può avvenire attraverso una qualsiasi società dello stesso gruppo.

Infine quando vengono presentate più richieste nello stesso anno, l’Agenzia delle Entrate prende in considerazione l’ultima arrivata nei termini. Oltre la scadenza, infatti, saranno accettate soltanto le domande di rinuncia al credito. Nel modello è prevista anche questa possibilità.

Per la trasmissione va utilizzato l’apposito software “Creditosisma2012”.

La percentuale massima di credito spettante a ogni richiedente sarà stabilita dall’amministrazione finanziaria annualmente, sulla base del rapporto tra l’ammontare del credito complessivamente richiesto e i fondi assegnati (10 milioni di euro per ciascuno degli anni). I risultati del calcolo saranno comunicati con un successivo provvedimento, in cui verrà anche individuata la data a partire dalla quale i beneficiari potranno utilizzare, soltanto in compensazione, il credito.

Giorgio Guandalini

dottore commercialista

revisore contabile