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Guerra e Giovanardi i modenesi più ricchi in Parlamento

Guerra e Giovanardi i modenesi più ricchi in Parlamento

Pubblicati i redditi lordi di deputati e senatori relativi al 2012 Nulla da dichiarare per Giuditta Pini e Vittorio Ferraresi

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Non sono pochi gli “zero” che figurano tra i redditi imponibili 2012 degli onorevoli del M5S. Che si piazzano in buona parte alle ultime posizioni della classifica dei redditi dei membri del Senato e della Camera, rese consultabili a partire da ieri mattina.

Tra gli 0 alla voce reddito imponibile lordo c’è anche il grillino Vittorio Ferraresi. Ma non solo: alla voce “nulla da dichiarare” anche Giuditta Pini, deputata del Pd.

Sono due dei dati più curiosi che arrivano dall’analisi dei documenti pubblicati, invocando la trasparenza, forniti dalla truppa dei 13 parlamentari modenesi (è giusto sottolineare che i dati riguardano la dichiarazione dei redditi 2013, quindi sull’anno retributivo 2012, che per molti degli eletti di questa legislatura significa anche la prima esperienza e quindi i redditi, lordi e non netti, espressi qui a fianco fanno riferimento non a compensi da attività politica).

Se in fondo alla classifica ci sono due giovanissimi della politica romana, in cima alla lista dei più ricchi due nomi di altrettanti senatori: Carlo Giovanardi e Maria Cecilia Guerra.

Il candidato sindaco di Ncd (a Roma da sette legislature) è sempre stato trasparente: dichiara un appartamento a Modena, un Audi A4, un terreno in comproprietà con moglie e cognati a Serramazzoni e un reddito di 144.214 euro.

Cresce Maria Cecilia Guerra, la cui dichiarazione, però, ieri non era consultabile. Deve essersi trattato di un semplice errore tecnico dal momento che la senatrice in quota Pd, pochi mesi fa, aveva già acconsentito alla pubblicazione nel ruolo di sottosegretario e viceministro: nella sua “scheda trasparenza della posizione patrimoniale e reddituale” dichiara un reddito imponibile pari a poco più di 168 mila euro.

Terzo gradino del podio tra i più ricchi per Carlo Galli, politologo professore bolognese, che dichiara 129.097 euro.

Scendendo si rimane alla Camera, dove Manuela Ghizzoni dichiara 117.402 euro (nel 2012 era parlamentare) con la metà di un fabbricato, alcune comproprietà ereditate, una Fiat Punto e una Fiat Panda oltre a 611 azioni Bper. Matteo Richetti dichiara 110.953 euro (nel 2012 era presidente dell’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna) e possiede 1724 azioni Bper e 7500 azioni Unicredit.

 

Per Laura Garavini la deputata eletta all’estero - nata a Vignola ma risiede a Berlino - 98.594 di reddito e una casa a Roma.

 

Per Edoardo Patriarca 66.213 euro di reddito complessivo, due fabbricati e un ufficio in comproprietà, una Bmw del 2007 e una Saab del 1998 intestate.

A seguire Stefano Vaccari Per l’ex assessore provinciale 42.636 euro di reddito lordo con due comproprietà e una Nissan intestata. Chiudono la carrellata dei deputati Pd Cecile Kyenge, reddito di 38.538 proveniente dalla sua attività di medico e non da ministro dal momento che a Roma ha iniziato nel 2013, e Davide Baruffi, con 40.784 euro, un fabbricato a Soliera e una Fiat Multipla di proprietà.

Il reddito più basso, eccezion fatta per gli zero iniziali, è quello di Michele Dell’Orco di M5S, la cui dichiarazione recita 10.150 euro.

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