Nomadi, dopo 40 anni via al trasloco
Un autoarticolato ha caricato roulotte e casette da trasferire nelle ex scuole. Presente la polizia, ma nessuna protesta
Dopo oltre 40 anni il campo nomadi di via Ponente inizia a svuotarsi. Le prime casette e roulottes hanno iniziato a uscire dall’area ieri mattina verso le 9. Un autoarticolato ha fatto inversione a “u” sulla trafficatissima arteria sotto gli occhi dei vigili urbani che si sono occupati della viabilità.
Sguardi rassegnati, ma per certi versi sereni, da parte dei residenti. Ormai per loro il destino è segnato: una parte viene trasferita nella vecchia scuola di Cortile, mentre altri saranno traslocati poco distante, nell’area posta tra la piscina e il multisala Space City. L’intervento di ieri mattina era stato preparato con cura anche da parte delle forze dell’ordine che temevano colpi di testa da parte dei nomadi. Invece tutto si è svolto regolarmente. «Non ci hanno creato difficoltà - hanno detto gli agenti di polizia giunti sul posto - anzi, sono stati collaborativi». Presenti anche i responsabili dei servizi sociali del Comune. «Li abbiamo preparati per tempo a questo momento - dice la dottoressa Liana Balluga - e adesso stiamo raccogliendo i frutti del lavoro di mediazione».
Tutta l’operazione di trasloco avverrà nel giro di un paio di settimane al massimo. Finita la prima fase relativa all’area sul fronte strada, dove si trovano tre casette e cinque roulottes, dopo la Pasqua toccherà all’area più interna, occupata da ben 5 casette e sette roulotte. Questi ultimi, come abbiamo detto, faranno un tragitto particolarmente breve, essendo l’area dietro le piscine distante solo poche centinaia di metri dal luogo in cui i nomadi sono rimasti per tanti decenni. In quello spazio, secondo il Comune, resteranno comunque poco tempo. Sicuramente non oltre la fine del cantiere della nuova piscina. E sullo spazio lasciato libero? Il programma anche in questo caso è definito. La piazzola in cui per oltre 40 anni hanno vissuto i nomadi sarà riportata ad area verde. L’asfalto sarà eliminato e l’area bonificata. Il lavoro non sarà semplice perché dopo tanti anni di stanzialità, l’area ne ha sofferto in termini di salubrità. Insomma entro l’estate, probabilmente, saranno messi a dimora alberi autoctoni che andranno a proteggere la pista d’atletica. L’abitazione abbandonata a fianco dell’area, abitata da una grande colonia felina, sarà demolita mentre i gatti saranno trasferiti in un luogo idoneo. Insomma in questi giorni si chiude un’epoca. Nei primi anni ’70 l’area era in piena campagna, poi Carpi si è ampliata e il campo nomadi si è trovato tra Ipermercato, Aziende e area sportiva. Una soluzione andava presa. Per adesso siamo a metà del guado. Si vedrà se la prossima giunta riuscirà ad attraversarlo.