Piazza invasa da ottocento giovani
Finale ha ospitato festa della Giornata Mondiale, dopo la processione da Massa
FINALE. Ottocento ragazzi delle parrocchie e dei gruppi scout di tutta la provincia: questi i numeri della Giornata Mondiale dei Giovani, sabato in piazza Garibaldi, dopo la marcia in processione dal centro della frazione di Massa, con la croce che il Vescovo Antonio Lanfranchi aveva donato alle diocesi della provincia dopo il terremoto. Ogni parrocchia era ben visibile e portava in sfilata il proprio vessillo o striscione di appartenenza, fino all'arrivo a Finale dove sono stati accolti dalla musica rock italiana della band “Controtempo”, fondata nel 2004 da Marco Spaggiari.
I Controtempo suonano rock italiano, influenzato dalle sonorità tipiche della propria terra di origine, l'Emilia-Romagna, dove il sound energico si incontra con le linee melodiche tipiche della canzone italiana e con testi che nascono dalla vita di ogni giorno.
La festa è continuata con le coreografie della compagnia di danza finalese “Tersicore”, guidata da Licia Baraldi, interpretando il passo del vangelo scelto per questa edizione della giornata mondiale della gioventù tratta dal libro di Matteo “Beati i poveri in Spirito perché di essi è il regno dei cieli”.
Lo stesso passo è stato ripreso nel discorso del vescovo, che ha fatto leva sul senso di amicizia insito nei giovani che deve caratterizzare l'unione tra centro e provincia. Anche il parroco finalese don Roberto Montecchi è intervenuto, dopo aver ringraziato i tanti volontari che hanno reso possibile questa giornata di festa e solidarietà, con uno spot per Finale e i comuni lontani dal centro ecumenico modenese “Per farsi carico di tutti i fratelli anche più distanti”. Si ritrova dunque in queste espressioni la sfida del Papa, di uscire dalle città ed andare ai confini dei territori. Al termine si è esibita in esclusiva la “Banda RulliFrulli”, 50 giovani percussionisti dai 6 ai 25 anni, con qualche pezzo dell'ultimo show “La ciurma”, poi riproposto per intero e con le scenografie dell'artista Michele Bernardi domenica sera la teatro tenda vicino alla stazione.
Manuele Palazzi