«Poco prima mi ha chiesto di confessarsi»
«Nulla faceva presagire quello che, purtroppo, tragicamente è successo». Don Achille Lumetti è stata una delle ultime persone che ha visto in vita Rosaria Marazzi. «Sono ancora sconvolto – ha detto...
«Nulla faceva presagire quello che, purtroppo, tragicamente è successo». Don Achille Lumetti è stata una delle ultime persone che ha visto in vita Rosaria Marazzi. «Sono ancora sconvolto – ha detto – perché solo poche ore prima Rosaria era venuta in chiesa, a Madonna di Sotto. L'ho vista subito, mi ha chiesto di confessarsi ed oltre al sacramento della confessione abbiamo scambiato quattro chiacchiere, con la disponibilità che l'ha sempre contraddistinta. Poi ho iniziato la funzione ed alla fine lei è uscita con gli altri parrocchiani». È utile precisare che, per stradario, la parrocchia di Rosaria Marazzi, visto il suo domicilio all'inizio di viale Giacobazzi, sarebbe stata quella di San Giorgio. «Dai tempi in cui era in vita la sua mamma, la signora Maria – spiega però il parroco di Madonna di Sotto – la nostra chiesta è stata eletta a chiesa di famiglia. Anche la sua mamma, una donna dal cuore d'oro, era sempre presente alle nostre funzioni. Tornando a Rosaria posso aggiungere solamente che anche il suo cuore è sempre stato prodigo di benevolenza e carità perso coloro che hanno meno nella vita. Con lei se ne va anche una grande benefattrice dei poveri. Quando stamattina sono stato raggiunto dalla telefonata che mi annunciava la sua morte il mio cuore si è riempito di dolore perché quello che lei ha fatto è quello che avrebbe potuto ancora fare per tanti anni è sicuramente nella Grazia del Signore. Lascerà un vuoto grande anche per questo. Spero che il suo esempio venga seguito da altri e sono certo che la sua famiglia ma anche altre persone che l’hanno conosciuta possano continuare nell’opera benefica che l’ha sempre contraddistinta». (al.sci.)