Gazzetta di Modena

Modena

«Scec contro la crisi Presto un circuito con 100 negozianti»

L’associazione Arcipelago lancia l’iniziativa: «Già 40 iscritti Puntiamo a creare un sistema per l’uso dei buoni sconto»

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«Tutti si lamentano di crisi e tasse. Oggi esiste un’alternativa valida e peraltro già funzionante in svariate altre città; auspichiamo che non prevalgano i timori e che si possa far decollare efficacemente il circuito virtuoso dello scec». A parlare è Guido Guidotti, presidente della sezione modenese dell’associazione Arcipelago Scec, che sta lanciando una campagna «per arrivare - spiega - a cento adesioni di negozianti in città che dunque utilizzeranno lo scec ricavandone vantaggio e fornendo vantaggio ai clienti». Lo scec è una formula anti-crisi ormai utilizzata in parecchie città italiane ed è praticamente «la visualizzazione di uno sconto - spiega ancora Guidotti - La differenza rispetto ai buoni sconto tradizionali è che può essere riutilizzato: chi lo accetta scontando il prezzo al cliente, può riutilizzarlo acquistando altra merce scontata da un altro negoziante che lo accetta». Attualmente sono circa una quarantina i negozianti che a Modena hanno dato la loro pre-adesione, «ma l’obiettivo per far partire il meccanismo è arrivare a un centinaio in modo che possano essere rappresentate diverse categorie merceologiche e che gli scec comincino a circolare diffusamente per rafforzare il potere di acquisto delle famiglie e dare una boccata d’ossigeno ai commercianti». Guidotti spiega come funziona. «Con gli scec ricevuti gratuitamente all'iscrizione o alle successive emissioni, si va per esempio in una pizzeria il cui titolare aderisce ad Arcipelago Scec accettando il 20% in scec. All'ingresso del locale avrà esposto il cartello di Arcipelago Scec con indicata la percentuale di sconto offerta. Alla richiesta del conto si chiederà di usufruire dello sconto scec. Così invece di pagare 40 euro, si potranno pagare 32 euro e 8 scec. Sullo scontrino saranno indicati solo i 32 euro pagati, mentre gli 8 scec rappresentano lo sconto. Il vantaggio per il pizzaiolo sarà di poter riutilizzare gli 8 scec ricevuti, sempre come percentuale di sconto, presso un altro esercizio aderente al circuito: il forno, il bar, la farmacia, il fruttivendolo, eccetera. Perciò lo Scec è il motore che riavvia i consumi ed alimenta l'economia locale». Non a caso scec è l'acronimo di “solidarietà che cammina”. «Lo scec viene distribuito gratuitamente al cittadino e al negoziante iscritto, nella misura di 200 scec annui. Ha valore pari all'euro e si presenta in cinque formati cartacei con valori nominali da 0,50, 1, 2, 5, 10, 20 - spiega Guidotti - Per usare agevolmente gli scec è necessario realizzare un circuito locale di negozi accettatori. Appena avremo raggiunto l'obiettivo, organizzeremo un evento pubblico e alla presenza di sindaco e associazioni di categoria attiveremo le nuove iscrizioni e consegneremo ai negozianti gli scec (50 cartacei e 50 on-line) dando il via alla loro circolazione». «È un’ottima opportunità, visto il momento buio di crisi che viviamo» ha commentato Paolo Muzzioli, titolare della farmacia Autodromo che ha già dato la sua pre-adesione, così come Giulio Berselli, titolare del negozio di frutta e verdura di via Buon Pastore: «L’impressione è positiva, si può rivelare molto efficace». Fiduciosi anche Luca Caselgrandi, titolare del negozio di riparazione di cellulari iRiparo di viale Barozzi, e Maurizio Borghi titolare della sanitaria parafarmacia di via Viterbo: «Abbiamo aderito perchè è un’occasione per tentare di invertire l’attuale pessimo andamento economico». Per le pre-iscrizioni si può telefonare al 334 1732927. Pagina Facebook: Porto Modenese di Arcipelago Scec.

Claudia Benatti