Bper lancia la squadra del futuro VIDEO
Togni, Garavini, Cerfogli, Venturini, con Odorici vicepresidente, nel team al vertice che varerà il Piano industriale
Vandelli, Togni, Garavini, Cerfogli, Venturini e Odorici. Non è la linea difensiva di una squadra di calcio ma è il nuovo team che guiderà Bper nei prossimi anni, La squadra del futuro che ieri il presidente Caselli ha presentato in occasione del cambio al vertice preannunciato con Alessandro Vandelli che prende il posto di Luigi Odorici come Ad. E il concetto di squadra unita, di valori, metodologie di lavoro e di criteri condivisi è stato al centro delle dichiarazioni di tutti i sette dirigenti Bper che ieri hanno tracciato le prime linee direttrici lungo le quali la banca si muoverà nel futuro, un futuro che prevede anche un aumento di capitale. E l’Ad Alessandro Vandelli ha evidenziato che il nuovo Piano industriale, per il quale si inizierà a lavorare a breve termine, dovrà prendere corpo basandosi su apporti interni, «sulle tante competenze e professionalità di alto livello - ha detto Vandelli - su cui può contare Bper».
Il gioco di squadra, l’affiatamento fra le varie componenti di un’azienda, lo spirito di appartenenza sono espressioni abusate in tanti settori, spesso sono utilizzate a sproposito per mascherare realtà diverse ma francamente nel caso di Bper crediamo si attaglino perfettamente alle caratteristiche di questo istituto di credito. Si potranno muovere tante critiche ma davvero risulta difficile individuare screzi e gravi dissensi interni, oppure crepe nell’ambito di chi governa la banca, trovare qualcuno che al vertice non rema nella giusta direzione comune. E probabilmente rimane questo uno dei più importanti punti di forza, un elemento vincente di un istituto che sta subendo i controlli ferrei legati alla imminente vigilanza unica europea proprio perché classificato fra le prime 15 banche italiane destinate a ricoprire un ruolo primario nel prossimo futuro: «In ambito europeo - ha detto Vandelli - si giocheranno due campionati diversi, uno normale e la Champions League in cui verremo inseriti. Non a caso in questa fase abbiamo destinato 200 persone a tempo pieno a lavorare a disposizione degli ispettori che stanno facendo le verifiche necessarie per condurci nell’ambito che ci compete. Ricordo che Bper è il sesto gruppo bancario nazionale».
Il presidente Caselli ha sottolineato la massima serenità con cui avviene questo passaggio da Odorici a Vandelli e soprattutto ha voluto ringraziare pubblicamente l’Ad uscente «per il ruolo determinante - ha detto - che ha avuto in un momento di massima difficoltà per Bper, dall’improvviso addio di Viola alla recessione stringente, al terremoto, alle nuove normative sempre più pesanti per le banche fino alla vigilanza europea in arrivo: Odorici ha saputo portarci fin qui mantenendo Bper nella posizione che merita. Ora sarà un altro uomo Bper, cresciuto con noi, a guidare la banca».
Lo stesso Odorici ha ricordato gli accordi di due anni fa, quando aveva assunto un compito così gravoso: «Completata la mia opera, è logico che ora un gruppo di manager fra i 50 e i 55 anni, beati loro, possa governare la banca per 5-10 anni partendo dal nuovo Piano industriale».
Ed ecco allora la nuova squadra lanciata da Bper. Alessandro Vandelli, 55 anni, nuovo Ad. La direzione generale comprende il 57enne d.g. Fabrizio Togni, il 55enne vice d.g. vicario Eugenio Garavini e i due vice d.g. Pierpio Cerfogli (52enne) e Gian Enrico Venturini (56enne). Per il 67enne Odorici la vicepresidenza non onoraria ma con compiti che verranno definiti a breve.