Gazzetta di Modena

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È morto l’agricoltore caduto a Sorbara

È morto l’agricoltore caduto a Sorbara

Bomporto. Orazio Malagoli, 65enne, in agonia due giorni dopo essere precipitato dalla piattaforma per le reti antigrandine

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BOMPORTO. Si è purtroppo spento in ospedale a Bologna Orazio Malagoli, il 65enne caduto l’altra mattina in un frutteto di Sorbara.

Orazio ha lottato due giorni nel reparto di rianimazione del Maggiore, dove era stato trasportato con l’elisoccorso, fatto intervenire quando si è capito, lunedì alle 9.30, che aveva riportato gravi lesioni interne nella sfortunata caduta.

L’incidente si è verificato in via Torrazzo, dove Malagoli era impegnato nella chiusura delle reti antigrandine. Per farlo, stava utilizzando la piattaforma aerea in dotazione all’azienda quando, per cause in corso di accertamento, ha perso l’equilibrio ed è caduto violentemente. Un salto di tre-quattro metri, dalle conseguenza apparse subito gravi, anche ai sanitari del 118 che sono subito intervenuti dopo l’immediato allarme del collega e del datore di lavoro, prima di decidere per l’impiego dell’elisoccorso.

Ma nessuno immaginava che ne sarebbe conseguita una tragedia. Invece martedì sera a Bomporto hanno cominciato a susseguirsi le voci del decesso, tra la costernazione generale.

Malagoli era una persona nota e stimata. Aveva lavorato per anni come operaio del Comune: a Sorbara e Bomporto tutti lo salutavano e rispettavano e lui ricambiava sempre con un sorriso e una battuta, dalla sua bicicletta.

Qualche tempo fa era poi passato alle dipendenze come stagionale della società agricola il Torrazzo, per cui stava lavorando anche l’altra mattina, nello svolgimento di una mansione impegnativa, ma ordinaria. Orazio lascia la moglie Giuseppina e i due figli, ancora giovani, Mirco di 26 anni e Paolo di 21.

La data del funerale ieri era ancora da definire, in ragione degli accertamenti anche medico legali sull’accaduto.