Gazzetta di Modena

Modena

Appello alla Soprintendente Paola Grifoni «Adesso si impegni a salvare l’area verde»

Appello alla Soprintendente Paola Grifoni «Adesso si impegni a salvare l’area verde»

«Adesso, si può finalmente pensare al Parco, ai suoi alberi ed al suo verde. I rivestimenti dei pilastri di pietra travertino, per nascondere e mimetizzare il cemento armato, i colori Ral, ed i...

18 aprile 2014
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«Adesso, si può finalmente pensare al Parco, ai suoi alberi ed al suo verde. I rivestimenti dei pilastri di pietra travertino, per nascondere e mimetizzare il cemento armato, i colori Ral, ed i dettagli tanto cari, quanto inutili, caldeggiati dal Soprintendente Paola Grifoni (FOTO) vanno finalmente in soffitta». Così Gaetano Galli, l’ambientalista che con la sua denuncia ha dato il “la” all’inchiesta, torna sulla situazione dopo la conferma del sequestro e l’inizio degli interrogatori. «Alla Soprintendente Paola Grifoni, voglio ricordare che il bene da tutelare, da difendere nella sua integrità ed al quale dedicare tutte le attenzioni, è il Parco naturale con le sue piante e d il verde e non i fabbricati “ chioschi” in costruzione, peraltro in edificabili in un Parco. Adesso per il Parco si può finalmente cominciare a pensare come ridare vita al verde, curandone le ferite, seguendolo amorevolmente, con una costante ed assidua manutenzione espellendo e rimuovendo superfettazioni ed abusi, peraltro ancora presenti. Poi se è possibile, nel restauro atto a recuperare il disegno dell'impianto storico originario, collocare qualche piccolo chioschetto, non di certo con fondazioni in cemento armato sulle aiuole, non di certo con funzione di ristorante, tavola calda o pizzeria, e camini sotto i cedri, non certo con tavoli e sedie degli avventori collocati sulle aiuole. Sempre comunque, nel rigoroso rispetto dell'impianto a verde, che non deve essere danneggiato e delle funzioni ed utilizzi proprie di un Parco, in questo caso, Storico».