Gazzetta di Modena

Si è chiuso con il tutto esaurito l'aumento di capitale del Banco Popolare, il gruppo bancario che controlla il Banco S. Geminiano e S. Prospero. Al termine del periodo fissato per l'esercizio dei diritti, l'operazione è stata sottoscritta al 99,138%, per un controvalore complessivo di 1,48 miliardi. I diritti inoptati (1,5 milioni sui 176 milioni totali) saranno offerti in Borsa nelle sedute dal 23 al 29 aprile. I diritti possono essere utilizzati per la sottoscrizione di nuove azioni al prezzo di 9 euro l'una, nel rapporto di 17 azioni per ogni 18 diritti. L'aumento di capitale, insieme alla prossima fusione per incorporazione del Credito Bergamasco e Banca Italease nel Banco Popolare, consente di portare la struttura patrimoniale del Gruppo su livelli allineati alle best practice di sistema, raggiungendo un livello di Core Tier 1 ratio “fully phased” pari a circa il 10,8%.

Al termine del periodo di opzione sono risultati non esercitati 1,51 milioni di diritti, che danno diritto alla sottoscrizione di complessivi 1,43 milioni di azioni, per un controvalore di 12,91 milioni di euro.

In caso di non totale sottoscrizione dell'inoptato sarà il consorzio di garanzia ad intervenire. Del consorzio fanno parte Mediobanca, Ubs, Banca Imi, BofA Merrill Lynch, Bnp Paribas, Nomura, UniCredit, Bbva, Banco Santander, Commerzbank, Crèdit Agricole, Hsbc, Ing, Natixis, Sociètè Gènèrale e Vtb, Abn Amro, Banca Akros, Equita, Rbc e Keefe Bruyette & Woods.

Poche settimane fa si è tenuta l’assemblea del Banco Popolare: per la prima volta Modena ha ospitato l’evento a distanza nei padiglioni fieristici.