Gazzetta di Modena

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Bollette sospese fino al 5 maggio

Bollette sospese fino al 5 maggio

Alluvione. Diverse utenze elettriche staccate verranno ripristinate in pochi giorni

18 aprile 2014
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Sospiro di sollievo dopo l’alluvione. È stato prorogato fino a lunedì 5 maggio il pagamento delle bollette della luce per Bastiglia e Bomporto. L’accordo è stato raggiunto dopo un intervento diretto di Joanna Wolna, presidente del comitato “Alluvione Bastiglia”. È stato stabilito inoltre il riallaccio di tutte le utenze nel giro di 24 ore: coloro che avevano avuto riduzioni nel servizio o interruzioni per il mancato pagamento riavranno il “pacchetto completo”. L’ufficio competente per il territorio è a disposizione per discutere, caso per caso, le singole situazioni.

«È un regalo di Pasqua - ha detto Wolna - in anticipo e inaspettato. Così si permette a tante persone di “respirare” un po’ e si rende meno complicata la vita. Sarà possibile discutere presso l’ufficio anche caso per caso come fare per i pagamenti: ci sono persone con disabili in casa che non sanno come fare».

Tuttavia, non è una risposta sul lungo periodo. «Occorrerebbe che venisse ripetuto quanto fatto dopo il terremoto - ha ripreso Joanna, organizzatrice della festa di domenica - e che a livello nazionale ancora non è stato fatto. La situazione è ancora drammatica. Vengono tante persone con le lacrime agli occhi perché sono costretti a vendere dell’oro per pagare le bollette. Una sospensione non serve a molto, ma occorre annullare il pagamento».

La riattivazione della luce era stata una delle priorità per Bastiglia. Già dal venerdì successivo alla rottura dell’argine, il Comune si era impegnato per il ripristino delle utenze. Un modo per aiutare non solo i cittadini nel primo passo verso la normalità, ma anche le aziende sprovviste di impianti autonomi per poter ricominciare quanto prima le loro attività. Sono passati quasi 90 giorni e le criticità ancora non sono finite. A partire dalle risposte per i moduli sulla ricognizione dei danni sino agli altri pagamenti in giacenza per persone che hanno perso tanto. «La situazione è insostenibile. Sono pronta a gettare le bollette nel Secchia come forma di protesta».

Gabriele Farina