Bologna chiama Modena, uniti per riconoscimento Tortellino. Verona ci può scippare...
Appello della Camera di Commercio prima che lo chiedano da Valeggio sul Mincio nel modenese
La forma, vuole la leggenda, e' ispirata all'ombelico femminile. E gia' questo doveva far capire, fin dall'inizio, che sul tortellino si sarebbe scatenata rivalita'. Ma ora Bologna chiede a Modena una tregua nella secolare querelle sulla paternita' della pasta ripiena piu' famosa del mondo. Anzi, un'alleanza. Per ottenere un riconoscimento per il tortellino, rigorosamente emiliano. Il rischio e' che senno' per produrre 'tortellini' bisognera' in futuro chiedere il permesso ai veneti.
"I produttori di tortellini di Valeggio, nel veronese - e' infatti l'avviso lanciato dal presidente della Camera di Commercio bolognese, Giorgio Tabellini - stanno gia' muovendosi per avviare il riconoscimento di un disciplinare di produzione che tuteli il loro tortellino. Noi dovremmo muoverci prima, non aspettare che facciano prima di noi". Perche', spiega, e' chiaro che i tortellini emiliani e quelli veneti sono diversi, ci mancherebbe, "ma se a Shanghai arriva il tortellino di Valeggio, quello diventa tortellino e basta".
Per questo i bolognesi hanno sotterrato l'ascia di guerra nei confronti dei modenesi, e avviato contatti con la Camera di Commercio di Modena e con le altre istituzioni e produzioni di Modena e Castelfranco Emilia, comune al confine tra le due province, da sempre considerato la vera 'culla' del tortellino.
Basta rivalita' e campanilismi quindi per decidere quale tortellino sia 'piu' tortellino' dell'altro, o quale sia il ripieno originale, o quali le misure perfette. L'obiettivo e' un consorzio di produttori per arrivare ad un disciplinare comune, propedeutico al riconoscimento Igp o Dop.
Ad oggi i tortellini emiliani sono Prodotti agroalimentari tradizionali riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole. A Bologna, gia' dal 1974 la ricetta tradizionale della pasta e del ripieno (una sfoglia di farina e uova con ripieno di lombo di maiale, prosciutto crudo, mortadella, parmigiano reggiano, uova e noce moscata) e' stata depositata dalla Confraternita del Tortellino e l'Accademia Italiana della Cucina alla Camera di Commercio, con tanto di atto notarile. E in terra emiliana il fatto che di la' dal Po nel ripieno ci mettano pure manzo e pollo e', in pratica, una eresia. Da contrastare. Anche a costo d'allearsi col 'nemico' di sempre.