Gazzetta di Modena

Modena

Punto Nascita innovativo ora si prepara il trasloco

di Sergio Piccinini
Punto Nascita innovativo ora si prepara il trasloco

Mirandola. Parte il cantiere per il nuovo reparto di Ostetricia e Ginecologia Lavori finiti entro la primavera 2015 e strumentazione tecnica all’avanguardia

18 aprile 2014
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MIRANDOLA. È aperto da pochi giorni il cantiere destinato per la ristrutturazione dei locali dell’ospedale che ospiteranno il nuovo reparto di ostetricia e ginecologia. La degenza sarà composta da sei stanze, ciascuna dotata di due posti letto e tra le novità il reparto avrà anche una sala operatoria interna e due sale travaglio, una delle quali sarà anche attrezzata per i parti in acqua. In dotazione a medici, infermiere e ostetriche anche strumenti risterilizzabili mini-invasivi e con ottica isteroscopica, caratteristica che renderà la struttura unica in tutta la provincia. Una riorganizzazione che sembra contraddire chi vede ormai prossima la regressione ed addirittura la chiusura dell’ospedale.

«I fatti dicono il contrario - sostiene il sindaco Maino Benatti - Parliamo anzi d’innovazione. Quando i lavori di riqualificazione sull’ospedale saranno terminati a Mirandola ci saranno più servizi di prima».

Al momento il reparto di Ostetricia e ginecologia è situato al primo piano del nosocomio e si prevede che entro l’inizio del 2015 sarà trasferito nei nuovi locali. Il costo totale dei lavori (che si stima dureranno sette mesi) si aggira intorno agli 800mila euro, partendo da un importo base di gara di 630mila euro, oltre a 13mila euro per gli oneri di sicurezza. Il finanziamento deriva dal rimborso dell’assicurazione e l’impresa appaltatrice sarà la Sala, che opererà su un progetto del Servizio Tecnico Patrimoniale dell’Ausl di Modena.

Chiaramente la struttura avrà una forte tenuta antisismica, ma non solo: i lavori faranno sì che il locale sia ben protetto da eventuali incendi. La predisposizione delle stanze in rooming-in permetterà alle mamme di tenere i neonati nella propria stanza giorno e notte, senza limiti di orario. «L’intervento ci permette di migliorare l’efficienza organizzativa del reparto - ha spiegato il direttore del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia dell’Ausl, Paolo Accorsi - Allo stesso tempo manterremo un’alta qualità assistenziale. Il reparto sarà rinnovato dal punto di vista strutturale e funzionale e rafforzerà la logica d’integrazione che in questi anni si è costruita tra le strutture materno-infantili dell’Area Nord».

«Potenzieremo anche le sinergie tra le unità operative di Mirandola e Carpi - ha aggiunto il direttore dell’ospedale mirandolese, Teresa Pesi - vogliamo superare le difficoltà incontrate a seguito del sisma».

Il locale che attualmente ospita Ostetricia, dopo il trasferimento del reparto, sarà anch’esso riorganizzato per accogliere la Lungodegenza e gli spogliatoi del personale. Nello stesso ambiente si lavorerà per collocare un primo nucleo della Casa della Salute, con centro prelievi ad accesso diretto ed ambulatori.