Gazzetta di Modena

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«Al Muratori in scena l’indottrinamento»

«Al Muratori in scena l’indottrinamento»

Giovanardi: «Il preside Siena complice di chi come Luxuria vuol passare dall’omofobia all’eterofobia»

19 aprile 2014
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Mentre il Pdl non sa più come fare per convincerlo a rinunciare a candidarsi per unirsi alla coalizione, Carlo Giovanardi «con grande coerenza» tiene a precisare, va per la sua strada e oggi torna su un tema che gli sta a cuore: il tema dell’omofobia o, meglio, le distorsioni sarebbero in atto sul tema. «Fermo restando che devono essere salvaguardati i diritti di tutti ed evitata ogni forma di discriminazione, io credo che non si possa pensare di rischiare di finire in carcere solo, perché si pensa e si afferma che ogni bambino dovrebbe avere una famiglia composta da una madre donna e da un papà uomo. Invece i vari Luxuria, Scalfarotto and compagnia varia di gay militanti stanno tentando di imporre al Senato una legge che criminalizza con pene da 1 a 6 anni di carcere chi la pensa diversamente da loro, nel senso che è contrario al matrimonio gay perché rispetta la nostra costituzione laica e repubblicana o è contraria all'utero in affitto o alla compravendita dei fattori della riproduzione. Ecco mi sarebbe piaciuto che Luxuria e il preside del Muratori Siena avessero parlato anche di questo ai ragazzi mercoledì scorso» E il senatore giunge al cuore della questione: «Sono stupito e mi spiace per il preside Siena e i ragazzi del consiglio d’Istituto, ma credo che sull’argomento omofobia sia in atto una operazione totalitaria, che vuole fare passare solo un lato della medaglia. Perché quando si fa una cosa consentendo a una parte di esporre solo le sue opinioni, e le sue menzogne senza che un'altra parte possa esporre un punto di vista ben diverso non siamo nell’ottica di una logica democratica. In questo modo i ragazzi vengono indottrinati e non hanno la possibilità di crearsi un’opinione propria e reale della situazione...»

Per Giovanardi tutto questo appartiene a una precisa strategia nella quale rientra quella che definisce una «presunta emergenza omofobica» che in realtà non esiste.

«Sarebbe stato anche interessante informare i ragazzi del Muratori che questa emergenza è una balla assoluta perché alcuni clamorosi episodi di tragiche morti che inizialmente sono state legate a problemi di suicidi legati a difficoltà con l’omosessualità, in realtà avevano ben altre origini. In Commissione al Senato il governo ha presentato un documento ufficiale dimostrando come negli ultimi 4 anni in tutta Italia gli episodi di omofobia sono stati in tutto 86. Quanto ai suicidi è vero che purtroppo in media 25 ragazzi ogni annoi si ammazzano, ma di questi forse uno solo si è suicidato per omosessualità. Questo per dire che tutto rientra in un disegno in cui si vuol far passare l’unico pensiero omosessuale che sta diventando “eterofobo”: si criminalizza e si emargina chi ritiene come la stragrande maggioranza degli italiani. Perciò Piena solidarietà ai genitori e mi spiace per gli studenti ai quali non è stata data la possibilità di avere il quadro completo di fronte».

E conclude: «Vogliono imporre negli asili nido, nelle scuole materne che non è vero che i bambini sviluppano una loro personalità femminile o maschile ma che sono la scuola la famiglia e la religione a causare, secondo loro, questa “disfunzione”, perché per la teoria gender ognuno è intercambiabile nella vita. Su queste cose è in atto una campagna politica e culturale e martellante su una vera e propria rivoluzione antropologica quella contro cui giustamente anche il Papa l'altro giorno ha richiamato contro i pericoli dell'indottrinamento»