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Forza Italia in ginocchio da Carlo Giovanardi

Forza Italia in ginocchio da Carlo Giovanardi

Dopo Aimi e Palmizio, anche la veterana Olga Vecchi prega il senatore di entrare in coalizione. Ma oggi Ncd diramerà la lista con Zanni e Golinelli

19 aprile 2014
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Due giorni fa ci avevano provato Enrico Aimi e il coordinatore regionale Palmizio. Oggi è il turno di Olga Vecchi, che si inginocchia virtualmente davanti a Carlo Giovanardi, pregandolo di entrare in coalizione con Forza Italia per non disperdere le forze: «Caro Carlo, ti scrivo... - comincia così l’accorato appello di Olga Vecchi - come dice la bella canzone, non solo come politica, ma soprattutto, come amica di lunga data. Abbiamo sempre condiviso e condividiamo, tuttora più che mai, l'amore per la nostra città, l'amore per una politica vera, sana, concreta e propositiva. Condividiamo, inoltre, quei valori fondamentali per la vita dell'individuo, necessari per il bene della città e del Paese. Il 6 febbraio 1994 al Palafiere di Roma, Silvio Berlusconi fece il suo primo discorso pubblico come leader di Forza Italia per dichiarare i valori in cui crediamo e che sono il fondamento del nostro impegno civile e politico. Che sono anche i valori fondanti di tutte le grandi democrazie occidentali».

E prosegue: «Caro amico... citami “uno solo di questi punti del credo di Silvio e di tutti noi, che tu non condivida e solo allora potrei comprendere, anche se non giustificare, il fatto che non andiamo uniti alle prossime elezioni. Per quanto tu possa cercare, non troverai nemmeno una parola, un'idea, un valore che tu non possa condividere. Sempre ti ho dato atto di quanto tu sia stato in tutti gli anni passati coerente, fedele a Berlusconi e quale sia stata sempre la vostra stima reciproca. Democraticamente e quale grande liberista non critico la libertà delle tue recenti scelte politiche nazionali. Papa Francesco direbbe: “... chi sono io per criticare? Al massimo posso pregare!”. Ed io, caro Carlo,ti prego sinceramente! Da cattolici, quali siamo, soccorriamo il popolo modenese! Fai un regalo di Pasqua alla nostra città! Uniamo le nostre forze, ti aspettiamo a braccia aperte, apparentati ognuno con il proprio simbolo ma per lo stesso sindaco per Modena. Ognuno di noi, credimi, ha fatto un difficile e gravoso passo indietro all'interno della coalizione per la santa causa comune. Ma per un passo indietro potremo insieme realizzare cento, mille passi avanti per tentare di liberare finalmente la nostra città da una incapace e devastante dittatura comunista che degrada ed ingessa da settant’ anni la città che noi amiamo».

Ieri, come due giorni fa, Carlo Giovanardi non solo ha declinato l’invito, ma ha anche rincarato la dose: «Non mi voglio prestare a sostenere il loro pasticcio».

Oggi presenterà la sua lista per il consiglio comunale e tra i nomi che figureranno nella sua squadra ci sono Giuliano Zanni, l’avvocato che ha sempre difeso i cittadini sulla questione di piazza Roma, e l’ex comandante dei vigili del fuoco Gabriele Golinelli. Curiosità per Zanni, che Forza Italia avrebbe voluto candidare sindaco prima di trovare la “soluzione Pellacani”: «Sono amico di Enrico Aimi - spiega lo stesso Zanni - mi aveva chiesto di candidarmi con Forza Italia, ma come ho già spiegato ad Enrico, Carlo Giovanardi è il più autorevole candidato che Modena abbia mai avuto dal Dopoguerra ad oggi. È come se al posto di Messi mettessimo in campo un attaccante del Modena. Con tutto il rispetto...».

Davide Berti

Andrea Marini