Gazzetta di Modena

La chiesa di Madonna di Sotto non ha contenuto tutti e tanti sono rimasti fuori. Il funerale di Rosaria Marazzi a tanti ha ricordato l'ultimo saluto di qualche anno fa a Maria Corti Marazzi madre di Rosaria. Tanta gente e tantissimi industriali, rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell'ordine e del clero. È stata una concelebrazione che ha visto oltre dieci tra sacerdoti e frati. Tra la gente c’è chi ricordava le morti premature nella famiglia Marazzi. Dalla sorella di Rosaria, morta dopo pochi anni di vita, al fratello Piergiorgio, all'altro fratello Federico, fino a Filippo, ultimo presidente del gruppo prima del passaggio agli americani ed a lei stessa, l'altra notte, colpita da un infarto inaspettato. Ne parlavano gli ex dirigenti dell'azienda, presenti in almeno una mezza dozzina, ne parlavano gli ex e gli attuali dipendenti ed i tantissimi conoscenti della sfortunata imprenditrice. Nell'omelia don Achille Lumetti ha ricordato che «Rosaria aveva preso parte alle funzioni del lunedì sera e si era confessata»; ha ricordato e portato come esempio «la sua fede ed il suo attaccamento alla famiglia ed in particolare alle figlie Alessandra e Caterina, che è stata colei che ho trovato in lacrime accanto alla madre martedì, quando mi sono recato a casa loro». Al termine della liturgia funebre messaggi da parte del sindaco Caselli, Franco Stefani (che ha ricordato un episodio del passato) e di un dipendente; ha chiuso la figlia Caterina con un pensiero che ha commosso tutti i presenti. (a.s.)