Gazzetta di Modena

Modena

polemiche in consiglio comunale

Al Cdd 47 mila euro in due anni

Centro Documentazione Donna, i fondi garantiti solo dal Comune

20 aprile 2014
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La convenzione tra Comune e Centro Documentazione Donna è stata rinnovata per due anni, fino al 31 dicembre 2015, e per ogni anno l’Amministrazione erogherà un contributo a favore del Centro di 25.300 euro. La delibera è passata in consiglio con il voto favorevole di Pd e Modenasaluteambiente.it; hanno votato contro FI-Pdl e Udc, astenuta Sel.

Le critiche e le polemiche roventi sono arrivate, come spesso accade in questi casi, da sponde e motivazioni opposte. Ingrid Caporioni e Federico Ricci (Sel) hanno sottolineato la riduzione del periodo di finanziamento, le opposizioni invece hanno bollato la delibera approvata a fine legislatura e che mette in salvo per altri due anni, anche con il prossimo consiglio, il bilancio del Centro. «Alla sinistra - ha detto Olga Vecchi - interessa finanziare queste vetrine acchiappavoti invece che stanziare soldi per gli operai in difficoltà».

«La media dei frequentatori della biblioteca è di un libro consultato al giorno - è sbottato Sandro Bellei (Fi) - E dire che a Modena abbiamo un gioiello prezioso, con libri antichi, nell’Accademia di Scienze, Lettere e Arti: per quella non ci sono mai finanziamenti».

Claudia Codeluppi (Pd) ha invitato la giunta a lavorare affinché le attività del Centro documentazione donna si aprano sempre di più a una dimensione pubblica. Da parte sua l’assessore Alperoli che ha presentato la delibera, ha evidenziato come il patrimonio librario del Centro, nato nel 1996, sia ricco di 9.000 volumi e 37 archivi. «Per questo - ha detto - è posto sotto la tutela della Soprintendenza archivistica».