Gazzetta di Modena

FORMIGINE. Lodevole iniziativa del ristorante Cà del Rio di Casinalbo, che ha organizzato un pranzo a favore della Caritas. È stata questa l'occasione per un folto numero di cittadini, attualmente in difficoltà, di poter trascorrere una giornata speciale, lontana dalle preoccupazioni che devono affrontare tutti i giorni. Al pranzo erano presenti anche le autorità cittadine e diversi sacerdoti, persone che ogni giorno si scontrano con il disagio economico di intere famiglie, che si rivolgono a loro, per un aiuto economico o alimentare. «Questo pranzo è una bella iniziativa nata dalla generosità di Ivo Piombini, titolare del ristorante Cà del Rio, in collaborazione con la Caritas - spiega Dono Fabio Bellentani, parroco di Casinalbo - A questo evento vengono invitate le persone che si rivolgono al nostro centro di ascolto parrocchiale».

«La povertà che molti stanno vivendo e l'angoscia di coloro che sono senza lavoro generano sofferenza vera, ma in realtà esiste ancora un certo egoismo che fa sì che molti di noi, pur avendo una certa misura di benessere, che tengono però nascosta e non aiutano- spiega Don Angelo Cocca- In questo modo non vi è apertura». «Di tutte le iniziative che io faccio, questa è quella che mi piace di più - spiega Ivo Piombini - la cosa che più mi ha colpito sono stati i tanti bambini che hanno partecipato». «Vorrei ringraziare chi ha organizzato questo evento, soprattutto perchè evidenzia l'idea di comunità, che è molto forte a Formigine - spiega Maria Costi, assessore alle politiche sociali e candidata sindaco - La nostra è una comunità che non lascia indietro nessuno e questo è molto importante in questo periodo di crisi, crisi che ha creato anche una disgregazione del tessuto sociale». «Questo pranzo frutto della sensibilità di Ivo Piombini, della sua famiglia e dei suoi collaboratori- commenta il sindaco uscente Franco Richeldi - è importante perchè permette ad una comunità di condividere un momento significativo». Conclude Don Dino Lucchi, parroco di Corlo: «Vedere riuniti in un momento conviviale persone di diversi ceti sociali è importantissimo per la nostra comunità».

Edda Ansaloni