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Danni, rimborsi rapidi sotto 30mila euro

di Francesco Dondi
Danni, rimborsi rapidi sotto 30mila euro

Alluvione. Le indiscrezioni: Errani ancora commissario e i 210 milioni fanno parte del budget già stanziato per il terremoto

22 aprile 2014
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Rimborsi rapidi per danni fino a 30mila euro, burocrazia un po’ più pressante per gli indennizzi “forfettari” sopra la soglia indicata: ecco i principi stabiliti dal decreto legge del governo Renzi che poggia la prima pietra della ricostruzione post-alluvione. A seguire l’iter sarà Vasco Errani, nominato commissario sulla falsa riga di quanto avvenuto anche per il terremoto. Sarà quindi la Regione a stabilire le norme di rimborso attraverso le ordinanze, ma già qualche principio chiave è stato fissato.

Servono 310 milioni

Il governo ha stanziato 210 milioni, di cui 160 per il 2014 e gli altri 50 nel 2015. Sono state censite, attraverso le schede, 2.465 segnalazioni di danneggiamento ai privati, 434 segnalazioni di imprese e 302 segnalazioni di aziende agricole; inoltre 128 sono le segnalazioni riferibili a beni pubblici, per un fabbisogno stimato di circa 160 milioni. Ulteriori 150 milioni di euro sono poi necessari per interventi pubblici sul nodo idraulico, per interventi di messa in sicurezza e di prima ricostruzione: 9,6 milioni per interventi urgenti, 29,2 milioni per interventi urgenti programmati e 111,2 milioni per interventi di completamento.

La strategia di rimborso

Si utilizzeranno i 6 miliardi già disponibili per la ricostruzione del terremoto. Non un soldo in più, di fatto, viene elargito all’Emilia, tenendo quindi ben collegato sisma e alluvione. Il surplus economico è però garantito dagli interessi risparmiati dal prestito concesso dalla Cassa Depositi. Quando, nel 2012, si accese il mutuo il costo del denaro era molto alto, ora che gli interessi sono calati la Regione ha circa 200 milioni a disposizione, non programmati.

Per i rimborsi di danni sotto i 30mila euro il governo impone un programma di rimborso forfettario molto rapido: basterà un’autocertificazione, corredata da fatture di spesa, e i soldi arriveranno. Lo stesso meccanismo viene esteso anche ai danni da terremoto: in sostanza -in attesa di capire come Errani vorrà elaborare il percorso - la platea dei danneggiati dal sisma potrebbe estendersi anche se resta il dubbio di quanti non abbiano ancora ristrutturato i pochi danni alle case, anticipando i soldi.

Interessi per le tasse

Errani, attraverso i 210 milioni, potrà arrivare ad un accordo con l’Abi per farsi carico degli interessi di eventuali mutui accesi dagli imprenditori per pagare tasse, contributi previdenziali e assicurativi. I mutui sugli edifici, invece, va ricordato che restano sospesi fino al 31 dicembre mentre le bollette energetiche hanno ottenuto un blocco fino al 5 maggio.

I rimborsi per la sistemazione

Il fondo a disposizione del pluri-commissario sarà funzionale anche a sostenere l’autonoma sistemazione per i cittadini che vivono ancora fuori casa in quanto dichiarata inagibile.

@francescodondi

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