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Pavullo/ Il Castello di Montecuccoli cerca un nuovo locandiere

Pavullo/ Il Castello di Montecuccoli cerca un nuovo locandiere

Conclusa l’esperienza con Valli del Cimone, il Comune indice un bando Caffetteria, affittacamere, locanda e foresteria in affitto per 28mila euro in 3 anni

22 aprile 2014
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PAVULLO. Mentre sono iniziati i lavori di restauro della torre, il Castello di Montecuccolo attende un nuovo gestore per il ristorante e la foresteria. Nella splendida dimora che diede i natali al Conte Raimondo Montecuccoli, anni fa vennero realizzati un ristorante e cinque camere molto suggestive. La struttura era stata affidata dal Comune - proprietario dell'immobile - al Consorzio di promo-commercializzazione Valli del Cimone, che aveva creato un punto informativo turistico ed una esposizione permanente di prodotti enogastronomici del territorio. Camere e ristorante erano invece state date in gestione, dopo una selezione delle candidature condotta dallo stesso Consorzio, a due diverse imprese che si sono succedute nel tempo e che hanno tenuto aperto il locale fino allo scorso anno.

Adesso il Comune, conclusa l'esperienza con Valli del Cimone, prova ad affidare la gestione di foresteria e ristorante attraverso un bando di gara pubblica. Il canone base di concessione per caffetteria, affittacamere, ristorante e foresteria, con una durata contrattuale di tre anni, è di 28.200 euro così suddivisi: 8.400 euro per il primo anno, 9.000 per il secondo e 10.800 per il terzo. Le offerte dovranno pervenire al Comune di Pavullo entro le ore 12 del 6 maggio 2014 e presumibilmente entro i primi 15 giorni di giugno, se arriveranno manifestazioni di interesse da parte di imprese o consorzi, la locanda del Castello di Montecuccolo dovrebbe riaprire.

«Si tratta di uno scenario unico sia per i visitatori del museo, sia per chi intende celebrare importanti eventi. E poi non dimentichiamo che è un luogo storico e rappresenta uno dei biglietti da visita di Pavullo - ha detto il Sindaco Romano Canovi - Per questo sono certo che ci saranno molte imprese interessate ad intraprendere e ad offrire i servizi che per il Castello ed i turisti sono fondamentali».

Il criterio che verrà seguito dal bando per aggiudicare la concessione, sarà quello dell’ offerta economicamente più vantaggiosa. Ma non mancano, nell’ attribuzione dei punteggi, indicatori di qualità. Tra questi la tipologia del progetto gestionale di ogni servizio, gli orari di apertura e loro flessibilità, nonché la qualificazione professionale che i partecipanti dovranno dimostrare. E poi la strategie di marketing e di coordinamento con le attività del centro museale del Castello. Infine le iniziative di intrattenimento, che devono tener conto delle specificità storiche e culturali. Un bonus di punti verrà assegnato a chi darà disponibilità per agevolazioni e sconti in occasione di particolari eventi.

Francsco Seghedoni