Gazzetta di Modena

Modena

Pd-Sel, il divorzio ora è servito

di Andrea Minghelli
Pd-Sel, il divorzio ora è servito

Spilamberto. La pretesa dei vendoliani di candidare in Consiglio Umile Gioia ha rotto ogni trattativa

22 aprile 2014
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SPILAMBERTO. Dopo settimane di accuse, tira e molla, minacce di formare una lista civica, il divorzio tra Sel e Pd è ufficiale. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la candidatura mancata a consigliere di Umile Gioia di Sel.

Era da tempo ormai che i due partiti battibeccavano. Le prime ruggini all'indomani delle primarie del 2 marzo, che hanno sancito la vittoria di Umberto Costantini. Nelle settimane seguenti i gruppi avevano tentato la via del dialogo e quasi sembrava che una pace fosse possibile e che già come fanno Pd, repubblicani e Verdi sotto il simbolo della lista “Spilamberto con il Centrosinistra” anche Sel avrebbe potuto dare il proprio contributo tanto che si era infatti arrivati alla condivisione di diversi punti del programma.

La nuova, stavolta definitiva, rottura è arrivata in questi giorni. Sel puntava alla candidatura tra le file dei consiglieri di uno dei propri uomini di punta, Umile Gioia, nel 2009 eletto in consiglio comunale tra le file dei Popolari e passato a Sel negli ultimi anni. Lo scorso maggio si è dimesso dal consiglio comunale.

«Sono costretto a dover declinare la vostra proposta di candidatura - ha scritto Maurizio Tonozzi, coordinatore del circolo Pd di Spilamberto, nella lettera che definitivamente ha chiuso le porte al nome di Umile - esclusivamente sulla base dell'incompatibilità a livello politico con ciò che si sta costruendo. Miriamo infatti alla costruzione di una nuova fase politica per Spilamberto. Proprio per questo non siamo disponibili a una candidatura che rappresenta una storia politica “travagliata” e distante da quelle, breve o nuove che siano, di cui sono simbolo le persone che abbiamo individuato come componenti della lista Spilamberto con il Centrosinistra».

«Siamo letteralmente annichiliti da come a Spilamberto i giovani stanno affrontando la politica, l'alleanza con questo nuovo Pd non è possibile - ha ribadito Vittorio Molinari, coordinatore locale di Sel - a questo punto escludo faremo una lista civica e appoggeremo Mirella Spadini (candidata di una coalizione di Rifondazione, Pdci e Psi, ndr). È una conseguenza fisiologica di quello che è successo. Resta solo da determinare come, per questo domani sera, alle 21, nella saletta di piazza Caduti, faremo un incontro pubblico per condividere le vicende di queste settimane e decidere sulle scelte politiche da realizzare a Spilamberto».