Gazzetta di Modena

Nella notte tra sabato e domenica di Pasqua è scomparso don Dorval Mescoli, sacerdote modenese di 87 anni, molto conosciuto in città e in diocesi e per quasi 50 anni parroco a Santa Teresa. Il sacerdote, che era malato e molto anziano, è morto nel sonno proprio nella notte che per i cristiani simboleggia la resurrezione di Cristo. I funerali saranno celebrati nel pomeriggio di oggi, alle ore 15, proprio nella chiesa di Santa Teresa.

Don Mescoli era nato a Modena il 26 agosto del 1926 ed era stato ordinato sacerdote il 20 giugno del 1957, a 31 anni di età. Aveva frequentato le scuole Corni nell’immediato pre guerra e poi era entrato in seminario e aveva frequentato la parrocchia di San Faustino e anche la Città dei Ragazzi, inoltre era stato delegato per i rami giovanili dell’Azione Cattolica sempre nel periodo precedente al suo ingresso in seminario. Per tutti don Dorval era il parroco di Santa Teresa, anche se aveva lasciato l’incarico dieci mesi fa: uno dei cosiddetti parroci fondatori (negli anni ’60 in città sono nate diverse nuove parrocchie che hanno avuto parroci che sono poi rimasti fino alla morte). Rimase il parroco di Santa Teresa dal 1967 al 2013, per ben 46 anni, poi, a giugno dello scorso anno, lasciò l’impegno proprio a causa dell’età avanzata e delle condizioni di salute ormai precarie. Nella parrocchia di via Milano era comunque rimasto come collaboratore del nuovo parroco, il polacco don Boguslaw Kulesza che proprio da pochi mesi era subentrato nella realtà cittadina. Santa Teresa, la seconda parrocchia della città per numero di abitanti (circa 11mila, dietro solo a Gesù Redentore) è una realtà molto vivace anche, se non soprattutto, grazie all’impegno di don Dorval che, tra le altre cose, fondò anche la società sportiva don Monari, che il sacerdote fondò nel 1969, poco dopo l’istituzione della parrocchia, e che tutt’ora è una società sportiva di ispirazione cristiana legata alla parrocchia. La celebrazione delle esequie, oggi pomeriggio alle 15, sarà presieduta dal vescovo, mons. Antonio Lanfranchi, proprio il giorno dopo dei funerali di mons. Augusto Bergamini, un’altra grande figura della Chiesa modenese morta nei giorni di Pasqua.