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I lavoratori della XXL in corteo sotto il Comune VIDEO

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Maranello. In quaranta vogliono che il sindaco Bursi si interessi alla loro vicenda L’azienda è in liquidazione e loro da mesi sono in attesa almeno degli arretrati

23 aprile 2014
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MARANELLO. La protesta dei lavoratori della XXL si sposta in Comune. I dipendenti della ditta messa in liquidazione lo scorso 25 marzo hanno infatti organizzato per stamattina una manifestazione davanti al municipio. Il loro presidio va avanti ormai da un mese, ma le risposte tardano ad arrivare per tutti. Dopo la recessione d’affitto del ramo d’azienda, il personale dipendente della ditta ha fatto ritorno alle rispettive aziende per gli ammortizzatori sociali. Per i lavoratori di Immagine e Smart sono state trovate le basi per la cassa integrazione in deroga, mentre non c’è certezza per coloro che prima lavoravano in Crea. «Per loro dovrebbe arrivare la cassa integrazione ministeriale - ha spiegato ieri pomeriggio Ilenia Gatto della Cgil - il liquidatore ci ha però mandato una mail in cui diceva che ha bisogno di confrontarsi con lo studio legale prima di accettare la proposta della Cna, per evitare sperequazioni. Se l’accordo non sarà firmato entro il 25 aprile, allora la cassa integrazione per i lavoratori di Crea avrà effetto solo dal primo maggio». Una differenza con gli altri lavoratori di Immagine e Smart, per cui l’intesa è valida dal primo aprile. Al momento ci sono ancora tanti lavoratori in attesa di una risposta. «C’erano ventisette lavoratori in Crea prima della liquidazione - ha spiegato Vito Russo, rappresentante sindacale unitario dei lavoratori - senza contare le altre venti persone già lasciate a casa». «Ci sono ancora tanti stipendi arretrati - ha sottolineato Pietro Tagliatini della Rsu aziendale - il sindaco ha manifestato “solidarietà e vicinanza”, però finora non si è fatta vedere». Nel frattempo, sono saltati già due incontri con il liquidatore della Crea. Ogni giorno che passa rischia di aggravare i problemi per decine di persone: non solo i lavoratori, ma anche per le loro famiglie. Se s’intravede un barlume di speranza per gli ex dipendenti di Immagine e Smart, ancora non ci sono certezze per gli ex Crea. Ci sono famiglie monoreddito, ragazze madri, mariti e mogli che si sono ritrovati entrambi dall’oggi all’indomani senza una certezza di reddito, dopo aver lavorato sino all’ultimo giorno e con stipendi arretrati. I lavoratori si stanno muovendo con le richieste ai servizi sociali. Lo hanno fatto a Sassuolo, a Formigine e anche a Maranello, davanti ai cui uffici oggi partirà una protesta. Vogliono risposte dal sindaco e sperano che lo stallo si sblocchi presto.

Gabriele Farina