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Se i voti corressero su Facebook... “Muzza” vince, Forza Italia nulla

di Davide Berti
Se i voti corressero su Facebook... “Muzza” vince, Forza Italia nulla

Dopo Muzzapp e iMuzz il candidato del Partito Democratico fa il pieno di consensi sui social network Nel centrodestra siti vecchi e poca fantasia, consenso tra i grillini ma la vera rivelazione è la Querzè

24 aprile 2014
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Anche per Modena è la prima vera campagna social. Solo cinque anni fa, alle ultime amministrative, Facebook era ancora archiviato alla voce divertimento. Oggi sembra essere più che mai una necessità, una corsia preferenziale per il consenso, soprattutto quello che viaggia appunto sul web, frequentato da una maggioranza che statisticamente è da sempre vicina al voto da conquistare. Così, passando in rassegna i nove candidati sindaco e il loro comportamento sul web nell’avvio di questa campagna 2.0, si nota come tutti o quasi i pretendenti alla poltrona abbiano deciso di investire sul web. Con parecchie differenze, soprattutto tra i partiti organizzati.

Partiamo da Pd e Forza Italia. Gian Carlo Muzzarelli vince per distacco con tutti. Va detto che è anche quello con la macchina organizzativa e la disponibilità economica più ingente, ma l’idea del Muzzapp prima e dell’iMuzz dopo sono oggettivamente vincenti. Se a queste aggiungiamo le 1020 persone che hanno cliccato “mi piace” sulla sua pagina Facebook e i 513 follower su Twitter, la gara virtuale sarebbe già chiusa. Già, perchè Forza Italia è la grande assente dal web. Per Giuseppe Pellacani un profilo personale poco aggiornato e nulla di campagna elettorale. Fa quasi meglio, in questa fase, Carlo Giovanardi di Ncd, con un sito vecchio ma un profilo Facebook aggiornato con 199 “mi piace”. Tra gli outsider, però, brilla Adriana Querzè: 672 “like” alla pagina Per me Querzè - Per me Modena.

Stefano Bellei con la Lega Nord viaggia su 226 “mi piace”, ottimo exploit di Flavio Novara, che con L’Altra Modena, in pochi giorni, ha già avuto un discreto riscontro (261 “mi piace”). Ai grillini di Bortolotti, in questo campo, non si insegna nulla, gli ex grillini di Modenasaluteambiente.it viaggia sui 120 mi piace, mentre è cresciuto con convinzione Antonio Montanini, con 442 “mi piace” e 107 follower.

Da ieri, finita la tregua pasquale, i post su Facebook anche dei singoli candidati sono aumentati. A cominciare dal capogruppo Paolo Trande: «Il Pd ha deciso di farmi co-guidare la lista ritenendo che il lavoro fatto nei cinque anni passati, dal gruppo da me coordinato, sia stato complessivamente positivo. Non era scontato che il giudizio fosse questo, visti gli anni difficili. Il 25 maggio possiamo ripartire - scrive Trande - e possiamo avviare un nuovo inizio con Gian Carlo Muzzarelli, e con i miei favolosi, giovani e rinnovati compagni di viaggio sentiamo di essere dinanzi ad una svolta».

Segue Federica Di Padova dei Gd: «La Modena che vorrei è un'idea, una proposta, un sogno che vorrei costruire, immaginando una Modena più europea, più dinamica, che sappia riscoprire le sue qualità migliori». E così via.

Come si era detto, soprattutto in casa Pd, e lo dimostrano i post riportati qui sopra, si sta scatenando una vera e propria lotta senza quartiere, anche al di fuori del web. Una delle derive che il Pd non ha controllato, sempre che l’appuntamento di questa mattina venga confermato, è la conferenza convocata da due candidati consiglieri, Claudio Tonelli e Simona Rotteglia, che si presenteranno alla città come se fossero indipendenti alla lista dei democratici, come se ci fosse un programma nel programma, come se si dovesse difendere un ideale. Non è un caso che i due nomi siano quelli indicati da Paolo Silingardi. Non si è mai visto che i singoli candidati al consiglio comunale si presentino, poichè da sempre la comunicazione è giustamente nelle mani del candidato sindaco. Se il Pd riuscirà anche in questa impresa, si metterà in casa un precedente piuttosto “pericoloso”, che aprirà un fronte in una lista già abbastanza complicata in termini di convivenze. Dal Pd dicono che il segretario cittadino Andrea Sirotti e il candidato sindaco Gian Carlo Muzzarelli sarebbero piuttosto indispettiti. Anche perché 32 conferenze stampa, tante quante i candidati in lista, sarebbero piuttosto complicate da gestire e giustificare...

@dvdberti

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