Vertenza XXL, a Maranello si firma la cassa integrazione VIDEO FOTO
Ieri la protesta dei lavoratori davanti al municipio e il sindaco Bursi ha organizzato l’incontro con il liquidatore premendo per una soluzione positiva
MARANELLO. È tempo di risposte per la XXL. Prevista per stamattina in Provincia la firma della cassa integrazione per i dipendenti dell’ex Crea, una delle due società che costituiva l’azienda di Maranello, messa in liquidazione il 25 marzo. Un risultato ottenuto dopo un lungo giorno di proteste e trattative. Ieri mattina i lavoratori hanno portato in piazza il loro disagio manifestando davanti al municipio. Otto cartelloni che sottolineavano la loro difficile situazione: diverse mensilità arretrate e ancora nessuna certezza per il futuro. Se oggi ci dovesse essere una fumata nera, allora per tanti dipendenti (e le loro famiglie) passerebbe un altro mese senza avere ammortizzatori sociali. «Non ricevo uno stipendio da sei mesi», ha sottolineato una lavoratrice. «Siamo centodieci famiglie - ha aggiunto un’altra - considerando anche coloro che avevano arretrati dall’azienda prima della liquidazione». C’erano anche ex lavoratori d’Immagine, l’altra azienda che componeva il gruppo. Da quando sono “rientrati” per gli ammortizzatori sociali, dopo la recessione del ramo d’affitto, hanno trovato le basi per la cassa integrazione in deroga, ma non dimenticano i colleghi con cui hanno lavorato fianco a fianco sino al 24 marzo e con cui condividono lo stesso presidio. I lavoratori chiedevano un incontro con il sindaco dopo che Lucia Bursi aveva espresso parole di “solidarietà e vicinanza” durante una manifestazione al Museo Ferrari. La Bursi è scesa tra i manifestanti per ascoltarne le ragioni e ha poi avviato un intervento per risolvere la questione. Ha quindi contattato l’amministratore delegato dell’azienda, Paolo Alberto Ferrari, e il liquidatore Paolo Fasano per invitarli a un tavolo in municipio. Il confronto si è tenuto a porte chiuse, mentre tanti curiosi giunti per il mercato chiedevano ai lavoratori rimasti davanti al municipio le ragioni della loro protesta ed ha nno espresso solidarietà. «Finora c’era stata vicina solo la “Pausa & caffè” di Mauro», ha detto Pietro Tagliatini, Rsu. Al termine il sindaco non ha voluto commentare e anche il liquidatore Fasano ha scelto la strada del “no comment”, sostenendo però la terzietà del suo ruolo. Nel pomeriggio c’è stato un altro incontro a cui ha partecipato la Cna. Con l’associazione, in credito con l’azienda, è stato trovato un accordo di massima che dovrebbe rappresentare la base per la firma di oggi in Provincia. «Abbiamo trovato un’intesa per la cassa integrazione - ha detto Ilenia Gatto, funzionario Cgil - poi la settimana prossima definiremo anche per gli arretrati». Lunedì è previsto un nuovo tavolo in Provincia, a cui parteciperà anche il sindaco, per discutere nuovi dettagli sulla distribuzione dei soldi ai dipendenti.