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La Palazzina di Casinalbo si prepara a riaprire

La Palazzina di Casinalbo si prepara a riaprire

Formigine. Il Comune ha affidato la gestione alla Cvvd, società costituita ad hoc Sarà un vero centro di aggregazione. Intervento anche dell’associazione Palafitte

25 aprile 2014
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FORMIGINE. “La Palazzina” è stata aggiudicata. Nuovo passo avanti importante per il bar-ristorante di via Landucci a Casinalbo. Per il locale, chiuso negli scorsi mesi per problemi sorti durante l’ex gestione, era stata indetta una gara. Due i gruppi che hanno partecipato, ha vinto la CVVD. Una società costituta recentemente ad hoc, proprio per partecipare al bando. La concessione avrà durata di otto anni e il periodo sarà eventualmente rinnovabile. Saranno compiuti lavori sulle strutture e sugli impianti, oltre a interventi di miglioramento sulle parti esterne sia sull’arredo. «Ci eravamo impegnati a riaprire l’edificio nel più breve tempo possibile - hanno spiegato dal Comune - fissando però alcuni punti ai quali il nuovo gestore dovrà attenersi scrupolosamente per evitare di ripetere quanto avvenuto in precedenza. Il nostro obiettivo è che la Palazzina diventi veramente un luogo di aggregazione per i giovani e un punto di riferimento per tutta la frazione di Casinalbo, nel rispetto delle regole e della convivenza civile». Il sindaco aveva partecipato a incontri con i ragazzi che sostenevano l’importanza della riapertura. «Punteremo a creare un centro di aggregazione a Casinalbo - ha sottolineato Francesco Boni, rappresentante dell’associazione “Le Palafitte 2.0” - in vista anche della riqualificazione della Maletti: speriamo di riuscirci». L’associazione si occuperà in prima persona delle attività che saranno organizzate per gli abitanti della frazione e non solo, assieme alla società CVVD. «Siamo nati per questo - ha spiegato Boni - interverranno anche l’Audax Ciclismo e la parrocchia di Casinalbo». La frazione potrebbe quasi fare un comune a sé per numero di abitanti e quindi avere luoghi di aggregazione diviene fondamentale. L’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Gelmuzzi, ha già presentato il restyling dell’area ex Maletti. Il Piano operativo comunale ha previsto servizi e aree commerciali, con residenze e due parchi attrezzati con 10mila metri quadri “verdi”, una piazza di 8mila metri quadri e 85 posti auto. Sarà recuperato l’edificio in via S. Ambrogio e uno spazio andrà al Comune. Un nuovo tassello sarà quindi la riapertura del locale. «Per adesso tutti i ragazzi vanno verso Modena - ha concluso Boni - speriamo di farlo rivivere. Per noi è storicamente molto importante: abbiamo sempre avuto la parrocchia e La Palazzina. Siamo quasi un paese. Nell’area c’è tanto verde dietro. L’undici maggio presenteremo la nostra associazione e lanceremo anche un concorso di idee». Per la consegna del locale al nuovo gestore si attende la stipula del contratto di concessione, prevista per le prossime settimane. A quel punto saranno possibili gli allestimenti necessari per la riapertura al pubblico.

Gabriele Farina