«Mi liberarono ho ricambiato aiutando il loro popolo»
Romana Leonelli, è modenese da generazioni, è nata nel 1938 nella casa dove vive attualmente, prima di una famiglia composta da 6 persone, in parte dedita all'agricoltura. Il nonno di Romana,...
Romana Leonelli, è modenese da generazioni, è nata nel 1938 nella casa dove vive attualmente, prima di una famiglia composta da 6 persone, in parte dedita all'agricoltura. Il nonno di Romana, Riccardo Delli, conosceva molto bene Giosuè Carducci. Nonostante all'epoca fosse piccina, ricorda molto bene quei momenti in cui i soldati brasiliani arrivarono a Samone di Guiglia in montagna per liberare le popolazioni modenesi durante la seconda guerra mondiale. I ricordi della guerra sono ben presenti nei suoi pensieri ma anche quelli della fine di quell’incubo.
«Grande fu la gioia in paese e in famiglia quando i carri armati entrarono in paese - ricorda Romana - ma grande fu anche la sorpresa quando da quei mezzi non uscirono né Statunitensi e né Inglesi, ma Brasiliani che regalavano cioccolata e caffé. In paese fu organizzata una festa spontanea: i brasiliani portarono zucchero, caffé, cioccolata, pane, biscotti, carne in scatola e dalle case del paese sbucarono salumi, formaggi, uova, marmellate, prodotti tenuti nascosti durante l'occupazione tedesca». Il 5 luglio 1950 Romana conobbe Mario Di Paolo (divenuto poi Comandante della Polizia Giudiziaria di Modena) e nel 1954 si sposarono. Dalla loro unione nacquero Milena e Andrea. A distanza di tanti anni ha trovato modo di ricambiare quella Liberazione e aiutare il Brasile. Da 20 anni è socia di Modena Terzo Mondo con la quale ha contribuito a realizzare importanti progetti solidali.