Gazzetta di Modena

Modena

Prima casa: Tasi a giugno e dicembre

di Davide Berti
Prima casa: Tasi a giugno e dicembre

Stessa scadenza per l’Imu sugli altri immobili. E a luglio arriverà anche la prima bolletta della nuova tassa sui rifiuti (Tari)

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Su un immobile o si pagherà la Tasi, prima casa, o l’Imu, seconda casa, e mai entrambi i tributi. La nuova Tasi sarà uguale o inferiore alla vecchia Imu: prima rata entro il 16 giugno, la seconda a dicembre. Stesse date per l’Imu sulla seconda casa che avrà un occhio di riguardo per gli affitti concordati e quelli verso i parenti di primo grado.

A questi si aggiungerà la Tari, la tassa sui rifiuti, che tornerà ad arrivare con le bollette di Hera suddivisa in tre rate: la prima a luglio, la seconda a settembre, la terza a dicembre che fungerà da conguaglio e sarà quindi più pesante delle precedenti, calcolate ancora con le tariffe 2013. In definitiva servirà una piccola agenda per appuntarsi queste scadenze da qui a fine anno: a giugno Tasi e Imu, a luglio Tari, a settembre ancora Tari e a dicembre la doppietta micidiale per il portafoglio data da Imu o Tasi (una esclude l’altra a seconda dell’abitazione) e Tari.

Il Comune di Modena conferma, quindi, “Tasi zero” per tutti gli immobili su cui si pagherà l’Imu e fissa per l’abitazione principale l’aliquota massima al 3,1 per mille, rispetto al 3,3 possibile, introducendo una serie di detrazioni: da 120 a 10 euro, a scalare, per rendite catastali da 300 a 570 euro (sono previsti dieci scaglioni), oltre a 50 euro per ogni figlio convivente fino a 26 anni. La Tasi si pagherà anche, con aliquota al 2,5, sui beni merce invenduti (gli alloggi costruiti ma non ancora inseriti sul mercato, che sono stati esentati dall’Imu; nel 2013 la pagavano con aliquota al 10,6) e, come previsto, sui fabbricati agricoli a uso produttivo (all’1 per mille rispetto 1,5 della precedente Imu).

Insieme alla riduzione delle aliquote Imu per le seconde case, in particolare per gli affitti concordati e per i comodati, che scendono rispettivamente al 5,2 (era al 7,2) e al 9 (era al 10,2), sono queste le principali novità che verranno introdotte in occasione della variazione di bilancio in discussione lunedì 28 aprile in consiglio comunale, dopo l’approvazione del bilancio consuntivo.

All’ordine del giorno, infatti, c’è appunto l’approvazione del Rendiconto della gestione 2013; i provvedimenti sulla Iuc, l’Imposta unica comunale che comprende Tasi, Imu e Tari; la convenzione per l’affidamento della riscossione della Tari, il tributo comunale sui rifiuti.

Con i provvedimenti che saranno approvati dal consiglio comunale, infatti, si confermano anche le riduzioni l’Imu su tutti i beni strumentali delle imprese (si tratta di circa duemila aziende che, complessivamente, pagheranno un milione e 200 mila euro in meno rispetto al 2013), così come la decisione di non applicare nessun aumento di tariffe e dell’addizionale Irpef. Confermata anche la riduzione dell’aliquota dell’Imu per gli immobili affidati all’Agenzia casa (dal 5 al 4 per mille) già decisa con un emendamento in occasione dell’approvazione del bilancio preventivo.

Per la Tasi, il cui pagamento è previsto entro il 16 giugno per la prima rata (la seconda entro il 16 dicembre), le detrazioni sono organizzate per scaglioni di rendita catastale da 120 a 10 euro: fino a 300 euro di rendita se ne detraggono 120, da 321 a 350 euro di rendita la detrazione è di 100 euro, tra 351 e 380 la detrazione è di 80 euro, tra 381 e 400 la detrazione è di 70 euro, tra 401 e 430 di 60 euro, tra 431 e 460 di 50 euro, tra 461 e 490 di 40 euro, tra 491 e 520 di 30 euro, tra 521 e 550 di 20 euro, tra 551 e 570 di 10 euro.