Gazzetta di Modena

PAVULLO. «Si è chiusa con la richiesta di archiviazione da parte dello stesso pubblico ministero e il dissequestro dei beni, l’inchiesta aperta nel maggio 2013»: lo fa sapere il 71enne imprenditore pavullese Giovanni Venturelli che in quell’inchiesta era stato coinvolto, ad opera della Procura di Cagliari, insieme ad altri professionisti per una presunta violazione delle norma sull’Iva nell’acquisto di un aereo. «Secondo l’accusa, poi rivelatasi infondata, 11 imprenditori italiani avevano concluso negli Stati Uniti l’acquisto di 8 monomotori Sr 22 della Cirrus Aircraft e un Piper P46 Executive turboelica - spiega Venturelli - Successivamente i mezzi erano stati fatti transitare per la Danimarca, poi fatti arrivare in Italia, sulla base di accordi commerciali internazionali vigenti. Secondo gli inquirenti si trattava di una triangolazione fittizia. Da qui le indagini, il sequestro e l’accusa di frode fiscale e contrabbando. Il giudice ha però chiesto l’archiviazione e la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dei proprietari. Questo conferma la totale infondatezza delle accuse. La libera scelta di uno stato europeo come punto di appoggio per l’importazione di un bene rientra nel diritto di libera circolazione delle merci riconosciuta dagli accordi di Schengen. I produttori di aerei da tempo importano in Europa attraverso stati comunitari assoggettati a tassazioni favorevoli. L’importante è che sia stata fatta chiarezza. Resta l’amarezza per la campagna diffamatoria perpetrata ai danni di chi, come il sottoscritto, è stato fatto passare per evasore o per il “furbo” di turno, sebbene nella mia vita privata e professionale abbia sempre dimostrato il contrario ».