Gazzetta di Modena

Modena

Contrada, autovelox e semaforo ma le strade pericolose sono altre

di Andrea Marini
Contrada, autovelox e semaforo ma le strade pericolose sono altre

Il Comune ha installato le nuove misure di sicurezza al fine di ridurre il numero di incidenti Secondo le statistiche ci sono tratti stradali in cui pedoni, ciclisti e automobilisti rischiano di più

26 aprile 2014
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Una misura necessaria per tutelare la sicurezza stradale, visto il numero degli incidenti che si sono verificati negli ultimi anni, con cause spesso legate all’eccessiva velocità: 30 incidenti con 51 feriti tra il 2012 e il 2013.

Così l’amministrazione comunale ha motivato la necessità di installare l’autovelox della discordia sul rettilineo di Strada Contrada, dove il codice impone il limite dei 50 chilometri all’ora, ma in realtà la viabilità invita a premere sull’acceleratore. Risultato: nei primi due giorni oltre mille contravvenzioni.

Ma veramente le cose stanno così? Il Comune assicura di sì, ma scorrendo le statistiche - quelle in nostro possesso si fermano al 2012 - strada Contrada compare nelle classifiche delle strade pericolose, solo per quanto riguarda l’incrocio con via Ghiaroni, quello sul quale ora sarà per l’appunto installato un semaforo. Si colloca infatti al 17esimo posto con 4 incidenti e 8 feriti. Dati che il Comune ha ampliato conteggiando tutti i sinistri avvenuti dal 2016 al 2013 e si arriva a 24 incidenti con 38 feriti e una persona deceduta.

Nel 2013, ci sarebbe addirittura stata l’escalation visto che in strada Contrada si è passati (secondo quanto riferisce il Comune con dati non ancora pubblicati nella sezione statistiche) dai 4 del 2012 ai 26 del 2013, e con feriti passati da 8 a 43. Un escalation tale da giustificare l’introduzione del semaforo.

Questa la logica dei numeri ai quali , va aggiunta la pressante richiesta dei modenesi che risiedono lungo la strada, dove si trovano numerose case, i quali ammettono di temere per la propria incolumità ogni volta che provano ad affacciarsi sulla strada per attraversarla o anche solo percorrerla a piedi o in bicicletta, lungo il ciglio.

Strada Contrada, come dicevamo, non figura tra le strade più pericolose di Modena. Statistiche alla mano infatti le strade con maggiori incidenti sono altre; in pratica le principali cittadine dove semafori e fotored non mancano. Al primo posto figura Via Emilia Est con 87 incidenti con 127 feriti; seguita da via Emilia ovest anche qui con 87 incidenti e 94 feriti, in terza posizione via Giardini con 63 incidenti e 82 feriti, seguita da strada Vignolese, con 50 e 73, e strada Morane, strada Nazionale per Carpi Nord, via Nonantolana e strada Canaletto nord.

Incidenti minori, per numero, ma comunque rilevanti quelli che si verificano su autostrada e tangenziali. Il tratto dell’Autosole è al primo posto con 42 sinistri nel 2012; per quanto riguarda le tangenziali la Pirandello con 19 incidenti, seguita dalla Pasternak con 14 incidenti nonostante i soli 5 chilometri di lunghezza, e a seguire la Carducci, e la Mistral. Infine una curiosità che avvalora la tesi, in questo caso del Comune, e di coloro che sostengono la pericolosità dei rettilinei.

È infatti sui tratti di strada in rettilineo che si verifica il maggior numero di incidenti. Su 1160 incidenti rilevati nel 2012, infatti ben 577 sono avvenuto in tratto di strada rettilineo, lo steso dicasi per quelli con feriti dove su 1552 incidenti con feriti ben 773 si sono verificati in un tratto di strada rettilineo. Al secondo posto figurano gli incroci (204 incidenti su 1160), al terzo gli incidenti verificatisi in un incrocio regolato da semaforo (111 su 1160), al quarto i casi di incidenti avvenuti in curva (61 su 1160).

Per chiudere una curiosità se fino a metà degli anni 2000 gli incidenti mortali si verificavano soprattutto in concomitanza con gli orari notturni, dal 2004 in poi si sta registrando una sorta di riequilibrio e l’indice di mortalità notturno si è abbassato fino ad avvicinarsi a quella della fasce diurne, lavorativa e serale.