Gazzetta di Modena

La situazione di crisi degli ultimi anni ha indotto la gente a spendere i propri soldi con più consapevolezza, così l'attenzione dei consumatori si è spostata in parte sul mondo del commercio equo solidale.

L'importanza di valorizzare prodotti di cui si conosce l'intero processo di lavorazione, premiando coloro che si rifiutano di sottopagare i dipendenti, è uno dei temi trattati nell'incontro con il pubblico modenese per celebrare il "Fashion Revolution Day", la manifestazione mondiale per ricordare a un anno di distanza la morte di più di mille persone a causa del crollo del complesso di Rana Plaza, a Dhaka in Bangladesh.

L'evento che ha avuto luogo presso la Bottega della Cooperativa Oltremare in Calle di Luca, è stata l'occasione per presentare la nuova linea di magliette di cotone biologico proveniente dal Bangladesh, abbellite in Italia con celebri frasi a tema stampate dai detenuti del carcere Marassi di Genova. A fare gli onori di casa il presidente della coop Vittorio Reggiani, che si è soffermato sull'importanza di diffondere i valori dell'attività equo solidale:“Noi dobbiamo saper spiegare alla gente il valore aggiunto di ciò che vendiamo, perché non c’è differenza a livello di qualità tra un prodotto equo solidale e non. “Chi compra vota” è un nostro slogan, ci ricorda che l’acquirente ha la possibilità di premiare la lavorazione che sta dietro alla merce». Il mondo del fair trade è in costante fermento, e la prossima iniziativa è già fissata: sabato 10 maggio, nel corso della Giornata Mondiale del commercio equo, sarà presentata tutta la gamma di prodotti.

Gina Paradiso