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Le minacce a Tizian: scuola di Mirandola partecipa al processo

MIRANDOLA. Il prossimo 29 aprile a Bologna si terrà una udienza importante nel processo Black Monkey, sulle infiltrazioni della malavita organizzata nel settore del gioco d’azzardo legale. Nel...

26 aprile 2014
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MIRANDOLA. Il prossimo 29 aprile a Bologna si terrà una udienza importante nel processo Black Monkey, sulle infiltrazioni della malavita organizzata nel settore del gioco d’azzardo legale.

Nel processo parte civile è il giornalista Giovanni Tizian, che il presunto capo dell’organizzazione, Nicola Rocco Femia (nella foto durante l’arresto), minaccia di morte in occasione di una telefonata intercettata dagli investigatori. Una vicenda che ha scosso l’Emilia Romagna, quale ennesima dimostrazione delle infiltrazioni al Nord di metodi mafiosi.

Una delegazione di Mirandola sarà presente al processo. Si tratta di due classi quinte, la quinta A e B, dell’istituto tecnico Galilei. Ad accompagnarli due insegnanti, le prof Rosa Forte e Maria Rosaria Esposito. Esposito, insegnante di Diritto, ha infatti avviato con la collega un percorso sulla legalità che parte da lontano.

«A scuola - spiega Forte - abbiamo già avuto occasione di ospitare il giudice Ayala e il fratello di Peppino Impastato - che hanno trasmesso ai ragazzi esperienze e valori importanti. Quest’anno, nell’ambito di un percorso sulla legalità che prevede la conoscenza di come si sviluppa un processo, abbiamo deciso di partecipare alle udienze di Bologna. Tramite la collaborazione dell’associazione Libera, abbiamo verificato e ottenuto la possibilità di partecipare. Il 29 matina così saremo a Bologna, all’udienza del processo fissata per quel giorno».

L'associazione Libera ha in effetti provate a coinvolgere le scuole modenesi. Anche il Fanti. È stato prodotto anche un video. L'obiettivo è quello di invogliare i giovani, gli studenti, le scuole in particolare, a prendere parte attivamente, a presenziare alle udienze del processo , spiega Libera.