«No alle grandi opere e scelte politiche in aiuto del lavoro»
Formigine. Il programma di Maria Costi, candidato sindaco sostenuto da Pd, Sel, Comunisti Italiani e due liste civiche
FORMIGINE. No a grandi opere e sì all’urgenza di migliorare le eccellenze. Sono temi su cui investe Maria Costi, candidato sindaco del centrosinistra a Formigine.
L’assessore al Bilancio uscente per la giunta Richeldi mira alla vittoria sin dal primo turno ed è sostenuta da Pd, Sel e Comunisti Italiani, Formigine Viva e Noi per Formigine. «Il lavoro deve essere una priorità - ha spiegato - bisogna promuovere in sinergia, soprattutto con l’assessore alle Attività Produttive, le aziende virtuose del nostro territorio, evitando casi come la Firem. Occorre essere in grado di distinguere i comportamenti, favorendo quelli responsabili e sfavorendo gli altri».
All’occupazione è legato il tema della legalità. «La lotta all’evasione è fatta per tutelare la legalità ed evitare la concorrenza sleale, tutelando la quasi totalità dei cittadini che hanno comportamenti corretti. Se siamo il terzo Comune in Italia per la lotta all’evasione (il primo in percentuale) è un’esperienza che possiamo condividere». La rete, interna ed esterna, è un punto su cui il candidato sindaco renziano desidera investire. «È fondamentale creare una rete tra i sindaci per avere più risorse e condividere le migliori pratiche. È importante anche costruire una squadra con il sindaco: deve essere un misto di esperienza e cambiamento».
Parlando di futuro, non si può non parlare della scuola.
«È il centro della vita di un paese. Bisogna investire nelle scuole perché sono il futuro. Abbiamo inaugurato gli asili Barbolini e Ginzburg, dobbiamo continuare con il nostro impegno».
Un impegno che riguarda anche il sociale. «Nonostante le minori risorse, siamo riusciti a mantenere i servizi. Possiamo migliorare ancora, copiando esperienze positive. A Formigine ci sono 52 impianti contro i 56 di Modena: siamo quasi alla pari, questa è un’eccellenza. Lo sport è anche un’occasione di turismo. Intendiamo rilanciare le frazioni a partire dai centri». L’urbanistica è uno dei settori in cui ci sono stati più interventi nell’ultima legislatura e la Costi intende proseguire su questa strada.
«Con il Piano strutturale comunale, il Regolamento edilizio e il Poc abbiamo risposto alle necessità dei cittadini formiginesi. Abbiamo previsto la riqualificazione di diverse aree, come l’ex Maletti e la Coop. Puntiamo allo sviluppo di Formigine per i prossimi cinque e anche dieci anni. Non sono in programma grandi opere, ma preserveremo i vari luoghi. Gli Open Day sono stati fatti per riqualificare i centri, li possiamo riproporre». Anche sulla mobilità la strada è quella della continuità. «Per “Gigetto” proseguiremo sulla linea tracciata da Richeldi. Supereremo i passaggi a livello, crediamo che sia necessario rimodulare gli orari e aggiornare il servizio. Intendiamo creare una rete tramviaria».
Per il bilancio, conti in ordine e proseguire con la riduzione dell’indebitamento, «come abbiamo già iniziato a fare, nonostante il patrimonio sia raddoppiato».
C’è un Auditorium in più, presto ci dovrebbe essere una Casa della Musica. Un’eccellenza che si punta a migliorare è la raccolta differenziata, nonostante Formigine sia il comune più virtuoso dell’Unione a otto, con una percentuale del 66,1%. «Puntiamo al 75% per rispettare al meglio l’obiettivo 20-20-20». Un’altra è la trasparenza. «Abbiamo lavorato tanto per la Formigine 2.0, ottemperando a tutti i requisiti della Bussola della Trasparenza. Si chiede la diretta streaming dei consigli comunali, da noi è già realtà».
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