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Palagano, medaglia d’oro sempre più vicina

Palagano, medaglia d’oro sempre più vicina

Ieri il sindaco ricevuto al Quirinale dal capo dello Stato in occasione delle celebrazioni del 25 aprile

26 aprile 2014
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PALAGANO. Da Napolitano per chiedere la medaglia d’oro. Il sindaco Braglia è stato ieri ospite del presidente della Repubblica. Un’occasione particolare, non solo perché è stato il 69° anniversario della Liberazione, ma anche perché quest’anno ricorre il 70° anniversario delle stragi di Monchio, Savoniero, Costrignano e Susano. «Sono andato a nome dei familiari delle vittime - ha spiegato il primo cittadino - non tanto come sindaco. Una scelta che è stata apprezzata anche dal ministro della Difesa, che l’ha ribadito nel suo discorso». Il ministro Roberta Pinotti ha ricordato infatti l’eroismo di coloro che hanno scelto di «prendere le armi e resistere alla violenza e al male che vedevano intorno a sé». Per Pinotti è stata la «strada più giusta, seppur più dura». Parole che fanno ben sperare per la richiesta della medaglia d’oro al valore civile per Palagano. «Abbiamo presentato una nuova domanda - ha ripreso il sindaco - con tutte le motivazioni legate alla sentenza della Cassazione che ha annullato l’assoluzione per Odenwald e Osterhaus». Un riconoscimento a lungo agognato dalla cittadinanza palaganese. Se n’era parlato anche durante le celebrazioni ufficiali del Settantenario, quando Andrea Speranzoni, avvocato-pilastro della causa, ha portato la notizia della riapertura del caso nella massima Corte italiana. «Attendiamo una decisione - ha aggiunto il sindaco - ieri è stato un momento abbastanza forte. Il presidente si è commosso quando si è parlato della strage. È stato apprezzato l’aver parlato a nome dei familiari delle vittime e il richiedere giustizia per le persone che hanno sofferto tanto e per coloro che hanno perso la vita». Ieri Braglia ha incontrato anche il premier Renzi in una giornata particolare: prima la deposizione della corona all’Altare della Patria, poi l’incontro con il presidente della Repubblica e il discorso di Napolitano al Quirinale. «Ho provato un forte orgoglio - ha ribadito Braglia - e un’emozione a nome di tutti i miei cittadini». Le celebrazioni non sono finite. «Stiamo ragionando su un’iniziativa per il 6 luglio - ha spiegato il primo cittadino - in occasione dell’anniversario della prima sentenza. È il giorno della memoria che abbiamo istituito qualche anno fa». La speranza a Palagano e non solo è che possa esserci anche qualcos’altro da festeggiare. Lo scorso anno il sindaco si augurava che nel 2014 «il paese intero possa avere una motivazione in più per celebrare il settantesimo anniversario della strage di Monchio, Costrignano, Susano e Savoniero». L’anno non è ancora finito, l’augurio è che possa esserci una nuova iniezione di fiducia.

Gabriele Farina

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