Gazzetta di Modena

Modena

Anagrafe, file e proteste «Servono orari elastici»

di Valeria Cammarota
Anagrafe, file e proteste «Servono orari elastici»

Gli utenti lavoratori si lamentano per le lunghe attese, pensionati più pazienti Promossi gli impiegati: «Gentili e professionali». Le difficoltà per l’utilizzo on-line

27 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





La seconda “puntata” del viaggio dedicato ai servizi municipali e finalizzato a testarne il grado di soddisfazione da parte dei cittadini-utenti questa settimana fa tappa negli uffici dell’Anagrafe. Atti a rilasciare una notevole quantità di certificati delle nature più varie, i funzionari ed i locali di via Manicardi accolgono giornalmente un numeroso via vai di fruitori. Carte d’identità, certificati di residenza, nascita e morte, atti notori, copie conformi, autentiche di firme, sono solo alcuni dei molteplici servizi offerti a utenti per i quali è impossibile delineare un identikit che li raggruppi in categorie: tutti quanti, almeno una o due volte nella vita, hanno necessità di recarsi in anagrafe.

Tanti sono i servizi qui svolti, altrettanto probabile siano sufficientemente lunghi i tempi di attesa. «Anche se ad ogni categoria di documento fornito è dedicato uno sportello – afferma Daniele Losi, pensionato – la fila è sempre interminabile. Ogniqualvolta mi sono recato qui, ho dovuto mettere in conto almeno il trascorrere di un’intera mattinata». Non è della stessa opinione Laura Benasi, 39 anni, impiegata. «Forse sono stata sempre molto fortunata – spiega – ma, a dispetto di quanto sento dire in merito, non ho mai dovuto attendere più di una mezz’ora circa e una tempistica di questo tipo è giustificata, dato il tipo di documenti che vengono prodotti in anagrafe». Un netto punto a favore viene da quanti – e sono i più – danno atto dell’estrema gentilezza dei funzionari. «Sì, forse spesso ho dovuto attendere qualche minuto – afferma Graziella Costantini, pensionata – ma una volta venuto il mio turno ho potuto contare su professionalità e cortesia. Di questo non posso certo lamentarmi». A fare le proprie rimostranze in merito, invece, agli orari di apertura è Elisa Chiodi, 35 anni, impiegata. «Purtroppo i miei orari di lavoro – spiega – proprio non coincidono con quelli dell’ufficio. Per questo, quando riesco, delego qualcuno della mia famiglia». Al problema degli orari di apertura ha messo un argine, l’anno scorso, l’introduzione di Anagrafe On Line, modalità attraverso la quale è possibile prenotare via web i servizi maggiormente utilizzati (rilascio carte d’identità, cambi di indirizzo, richieste di residenza da altri Comuni e dall’estero).

«È stata mia figlia a suggerirmi questo sistema e a effettuare la procedura tramite computer – spiega Mariella Asioli, pensionata – e sono rimasta davvero soddisfatta, anche se forse non è agevole per i meno giovani e per chi è poco pratico di informatica venire a conoscere questa modalità e quindi praticarla». E allora perché il Comune non organizza corsi gratuiti per utilizzare i vari servizi on-line?