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San Cataldo, in arrivo il muro anti-ladri

San Cataldo, in arrivo il muro anti-ladri

Assegnato l’appalto da 263mila euro: in giugno i primi lavori dopo il crollo che ha lasciato indifesa l’area del cimitero

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Con la ricostruzione del tratto di cento metri del muro caduto il 15 dicembre 2012 sul retro del cimitero monumentale di San Cataldo, prevista nei prossimi mesi, forse migliorerà la “difesa” dai ladri che spesso e volentieri prendono di mira l'area di Modena ovest. Chiudere ogni sera il portone d'uscita con quell'ampio buco sul retro della "Città dei morti" di Cesare Costa e Aldo Rossi equivale infatti a chiudere la porta di casa lasciando spalancate le finestre. Insomma, tutto troppo facile per i malintenzionati tanto che il Comune ha deciso di risolvere la situazione, trovando nei magri bilanci 263mila euro per ricostruire il muro di recinzione. La gara è stata aggiudicata nei giorni scorsi all'Impresa Righi di Modena che ha avuto la meglio tra dodici partecipanti tra le quali alcune delle principali ditte di edilizia e restauro della nostra provincia.

L'impresa Righi ha vinto con un ribasso del 23,38% che potrà applicare solo ai 106mila euro effettivamente preventivati per i lavori e non ai 152mila euro di costi del personale e ai 4600 euro necessari alla sicurezza del cantiere. I lavori di restauro e ricostruzione con miglioramento sismico del muro di recinzione, aggiudicati lo scorso 17 aprile dal Comune, dovrebbero dunque risolvere una situazione piuttosto delicata, relativa appunto a sicurezza e furti. Quindici giorni fa aveva infatti destato scalpore in città il furto di una scultura di pregio, realizzata dallo sculture Marino Quartieri nel 1958 per la morte della giovanissima Gianfranca Gregni. La sorella Raffaella, si era lamentata spiegando che «Si tratta della statua che mia madre accarezzava, sulla quale piangeva e pregava per la perdita di mia sorella e la sua scomparsa per noi è motivo di immensa amarezza».

La famiglia spera ancora di ritrovare la statua, ma va detto che nel corso del tempo alcuni furti ci sono stati, soprattutto rame e lastre di marmo. «Bene l'intervento sul muro anche se ci era stato promesso di farlo entro il 2013 – spiega Ercole Toni, ex consigliere comunale e responsabile dell'associazione Vivere sicuri. Per il resto a San Cataldo non ci sono problemi rilevanti anche se l'area va tenuta sotto controllo, ma anche in via Emilia ti possono rubare la borsetta. Attualmente sono presenti qui circa 6 telecamere anche se andrebbero ripristinate le colonnine Sos che danno l'allarme mettendo in contatto con le forze dell'ordine. Anni fa, una donna venne aggredita e svenne, si chiuse il cimitero la sera e lei era sola senza possibilità di dare l'allarme, quelle strumentazioni sarebbero utilissime».

Stefano Luppi