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Attentati ad azienda di Livorno, arresti in 5 province anche a Modena

Attentati ad azienda di  Livorno, arresti in 5 province anche a Modena

Ritenuti coinvolti in alcuni attentati incendiari e dinamitardi del febbraio e ottobre scorso, all'azienda livornese 'E-Repair' che lavora per il comparto Siemens.

29 aprile 2014
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Due attentati ad una ditta per estrometterla e acquisire le commesse della Siemens. E' quanto hanno ricostruito gli investigatori per i danneggiamenti subiti dalla E-Repair di Livorno, azienda di riparazioni elettroniche industriali colpita a ottobre e febbraio scorsi. Mandante degli attentati, per l'accusa, il titolare 38enne di un'altra azienda di elettronica, con sede a Voghera (Pavia), arrestato insieme ad altre cinque persone, tra cui una donna, nell'operazione 'Obsoleto' scattata stamani e condotta dai carabinieri di Livorno. Le misure di custodia cautelare in carcere sono state eseguite nelle province di Milano, Pavia, Bologna, Modena e Caserta: estorsione, incendio, esplosioni pericolose e illecita concorrenza con minaccia e violenza i reati contestati in concorso. L'indagine è stata ricostruita nel corso di una conferenza stampa alla procura di Livorno, che ha coordinato le indagini. I due attentati sono avvenuti il 12 ottobre 2013, quando andò a fuoco una parte del magazzino della ditta, in via Cimarosa a Livorno, dopo che liquido infiammabile era stato versato dal tetto del capannone, e la notte del 4 febbraio quando fu fatto esplodere un ordigno artigianale di fronte all'ingresso del laboratorio. Oltre 350mila i danni provocati. Secondo quanto sostenuto dall'accusa il mandante sarebbe stato il titolare della ditta di Voghera, concorrente di quella livornese: avrebbe architettate le due azioni incendiario-dinamitarde per cercare di estromettere la E-Repair dal mercato e acquisirne le commesse della multinazionale Siemens. Agli altri arrestati contestata l'esecuzione materiale delle azioni: in carcere sono finiti un 31enne di Napoli, un 56enne della provincia di Caserta considerato il regista del gruppo, e tre modenesi, due uomini di 21 e 48 anni e una donna di 45. "Una bella indagine dei carabinieri coordinata dalla procura di Livorno - ha detto in conferenza stampa il procuratore capo Francesco De Leo - che ha portato all'esecuzione delle sei ordinanze di custodia in carcere. L'azienda E-Repair ha una rappresentanza esclusiva per la Siemens, un'attività industriale particolarmente importante che ha suscitato la gelosia di un concorrente in particolare. L'ordinanza tocca infatti il mandante, socio di un'azienda concorrente di E-Repair e gli esecutori materiali, presenti nei due luoghi in cui sono avvenuti gli attentati".