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frassinoro e pievepelago

Bellucci forse sarà decisivo e Checchi “silura” Cassettari

FRASSINORO. Dopo cinque anni Mario Bellucci ci riprova. Con la lista “Frassinoro nuova”, presentata in tutta fretta poco prima della scadenza, è candidato alla carica di sindaco del Comune montano e...

29 aprile 2014
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FRASSINORO. Dopo cinque anni Mario Bellucci ci riprova. Con la lista “Frassinoro nuova”, presentata in tutta fretta poco prima della scadenza, è candidato alla carica di sindaco del Comune montano e se la vedrà con le liste civiche “Osiamo”, capitanata da Elio Pierazzi, e “La mia terra” che candida Gustavo Silvestri. Per la verità nel 2009 Bellucci raccolse appena 27 voti, pari all'1,9%. Un magro bottino. Le possibilità che ha Bellucci di aggiudicarsi il Comune sono molto remote. Considerato però che la sfida tra Pierazzi e Silvestri sarà certamente equilibrata, quei 27 voti potrebbero anche diventare decisivi. I candidati al Consiglio comunale sono i seguenti: Enrica Vecchi, Adrio Aravecchia, Candita Caruccio, Erio Cervetti, Stefano Aravecchia, Sergio Ruini e Maria Dolores Asti. Anche a Pievepelago la giornata conclusiva per la presentazione delle liste è stata molto concitata. Almeno in casa centrodestra, dove si è registrato in dirittura d'arrivo il ritiro della lista di Forza Italia, che candidava Christopher Cassettari, e contestualmente la presentazione della lista Valle del Pelago che sostiene la candidatura di Lorenzo Checchi. Le prove di dialogo fra i due schieramenti per far nascere un'unica lista, riducendo la frammentazione e aumentando le possibilità di sconfiggere il sindaco uscente Corrado Ferroni, si sono susseguite fino a venerdì scorso, poi Cassettari, al quale era stato chiesto un passo indietro per favorire l'unità col gruppo Checchi, ha tirato dritto per la sua strada. L'arrivo a Pievepelago di uno dei coordinatori di Forza Italia nella serata di venerdì, è coincisa con la scelta, molto sofferta da Cassettari, di desistere dal presentare la lista. E proprio da dentro al partito di Berlusconi, arrivano voci non ufficiali che accusano proprio il coordinamento provinciale di aver gestito male la situazione. Via libera dunque al carabiniere di origini toscane Lorenzo Checchi, che vive a Pieve da 20 anni. «Noi siamo una vera lista civica-ha spiegato -. Ovviamente ognuno dei candidati ha una sua preferenza politica, ma tutti insieme vogliamo risolvere i tanti problemi che hanno il Comune e il territorio di Pievepelago». (f.se.)