«Casa nel Parco, ecco come stanno le cose»
L'assessore alle politiche giovanili Francesca Buffagni (nella foto) interviene rigettando le accuse giunte dopo che l'amministrazione comunale ha assegnato la gestione della Casa nel parco all'associ...
L'assessore alle politiche giovanili Francesca Buffagni (nella foto) interviene rigettando le accuse giunte dopo che l'amministrazione comunale ha assegnato la gestione della Casa nel parco all'associazione “Pandora”. «Adoro quando mi arrivano certe voci tremendamente inesatte e pretestuose – dice ironicamente - così ho un buon motivo per fare ulteriore chiarezza». Ed elenca, punto per punto, ciò che secondo lei non corrisponde al vero, ricorso al Tar compreso. «Innanzitutto – dice – il Comune non è tenuto a saldare multe e o debiti di nessun tipo riguardanti i precedenti gestori. Il Comune non è tenuto a saldare eventuali insoluti e o debiti futuri riguardanti la gestione che si sta per insediare. Il Comune non ha fatto alcun tipo di "accordo losco" con nessuno, il bando è regolare (e pure ben fatto!) e tutta la procedura si è svolta nella massima trasparenza. Per chi fosse così dubbioso, invito a fare un bell'accesso agli atti per visionare le tre proposte pervenute. I vincitori hanno presentato una progettualità nettamente migliore rispetto alle altre. All'interno del bando è stata inserita, a garanzia di tutela e su espressa richiesta di Sgp , una fidejussione di 10.000 euro nel caso in cui l'amministrazione dovesse avere sorprese, ravvisare lacune, mancanze o discrepanze rispetto a quanto richiesto nel bando. Ciò comporta anche obblighi di rendicontazione su programma e andamento molto serrati.
Il Comitato del quartiere “Parco” ha fatto ricorso al Tar chiedendo la sospensione delle procedure. Se, e nel caso in cui la otterranno, la procedura si fermerà. Fino a quel momento, “andiamo avanti”». Parafrasi dello slogan elettorale di Caselli. (a.s.)