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A. D’ORSI Antonio Gramsci intellettuale da riscoprire Fedele alla linea editoriale rivolta al pensiero politico, sociale e culturale, Mucchi pubblica “Gramsciana. Saggi su Antonio Gramsci” (pp. 190,...

29 aprile 2014
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A. D’ORSI

Antonio Gramsci

intellettuale

da riscoprire

Fedele alla linea editoriale rivolta al pensiero politico, sociale e culturale, Mucchi pubblica “Gramsciana. Saggi su Antonio Gramsci” (pp. 190, 15 euro), indagati e raccolti da Angelo D'Orsi che stasera alle 21 sarà presso la sala Ulivi in via Menotti 137 per presentare l'opera. Con l'autore discuterà Giuliano Albarani, presidente dell'Istituto Storico della Resistenza. Introdurrà Giusy Vitale, dell'Associazione culturale “L'asino che vola”. La lettura dalle “Lettere e Quaderni dal carcere di A. Gramsci” è affidata all'attrice Irene Guadagnini.

È di lunga data l'attenzione di D'Orsi, ordinario di Storia del pensiero politico all'Università di Torino, a Gramsci, lavorando soprattutto con le giovani generazioni per dare un contributo, non di poco conto, alla “Gramsci Renaissance”, dedicandogli saggi, articoli, due antologie dei suoi scritti, seminari, convegni, iniziative editoriali.

«Vedo in lui un maestro di vita spirituale e morale... Il suo messaggio è di autentica sovversione sociale - la rivoluzione dei ceti medi - anche se parla di riforma intellettuale e morale. Egli punta al comunismo, come nei suoi ideali. Ma un comunismo diverso, umanistico e critico». D'orsi evidenzia come siano prive di fondamento le affermazioni su Gramsci (morto a Roma nel 1937, a 46 anni) liberale e sulla sua conversione al cattolicesimo in punto di morte.

Nel libro viene affrontato anche il rapporto Gramsci-Togliatti, il loro contrasto politico, anche se sarà Togliatti a favorire dal 1948 la pubblicazione delle “Lettere” e dei “Quaderni”. Si fa strada la sua opera di scrittore politico, nella forma giornalistica (lavorava all' “Avanti!”), nelle vesti di dirigente politico e poi di detenuto. «Pur ritenendo che la religione sia un inganno e che il socialismo sarà in grado di superarla - scrive l’autore - egli è altresì convinto che essa risponda ad un bisogno dello spirito, e che occorra comunque dare un riscontro a tale bisogno». (m.f.)