Gazzetta di Modena

Modena

Spica porta alle urne la rabbia degli alluvionati

Spica porta alle urne la rabbia degli alluvionati

Bastiglia. Il candidato della lista civica “La Bastìa” vuole il riconoscimento della No tax Area. «Serve una discontinuità con la giunta Fogli di centrosinistra»

29 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





BASTIGLIA. Invertire la marcia. È la sfida che si pone Antonio Spica, candidato sindaco della lista civica “La Bastìa”. «La politica deve subire un’inversione di marcia - spiega - non più promesse vane ma politica che sappia ascoltare la comunità, che abbia il coraggio di confrontarsi e dire realmente cosa si può fare e dica che certe strade sono impercorribili». Geometra di professione, Spica ha preso parte attiva nel post alluvione con il Comitato No Tax Area. Una volta sceso in campo, ha deciso di dimettersi dal gruppo che aveva contribuito a fondare «per evitare strumentali conflitti d’interesse». Ciò nonostante, la linea non è cambiata: «Il mio impegno rimane proprio in direzione di una No Tax Area, che tanti cittadini ritengono l’unico strumento capace di risollevare la nostra realtà». Una possibilità che l’attuale primo cittadino, Sandro Fogli, aveva indicato come «non applicabile, per quanto sappiamo». Fogli, che non correrà alle elezioni, sostiene invece la necessità di avere il 100% dei riconoscimenti dei danni. Linea ereditata da Francesca Silvestri, candidato per il Pd con la lista “Centrosinistra per il rinnovamento”. Spica punta sulla discontinuità dalla precedente amministrazione. «Occorre una voce che possa fornire un’alternativa alla compagine politica che ci governa - afferma - serve qualcuno che abbia il chiaro obiettivo di portare avanti le esigenze e le giuste richieste particolari del territorio, senza paura di scontrarsi contro chi sta più in alto. Siamo uua lista civica di donne e uomini bastigliesi che in vari fronti hanno mostrato il loro impegno sul territorio, come ad esempio Cecilia Salvioli che, oltre a collaborare da più di un anno alla composizione della squadra, per le sue specifiche competenze ricoprirà i temi dello sport e delle attività giovanili. Persone serie, oneste e soprattutto libere da vincoli di partito, lontane dalle segreterie, unite solamente dalla voglia di rinascita di cui Bastiglia ha un estremo bisogno». Tra i punti del programma c’è la valorizzazione e la rinascita del territorio, il confronto continuo con i cittadini «in una forma di democrazia partecipata mettendo al centro gli interessi della comunità a tutela della sovranità popolare». Il movimento propone «maggiore attenzione ai giovani, le imprese e le famiglie in crisi. Siamo disponibili con i nostri concittadini per qualsiasi tema di dialogo e confronto nel loro esclusivo interesse come del resto fatto in questi anni, perché l'unica “corrente” cui renderemo conto del nostro impegno saranno solo i bastigliesi».

Gabriele Farina