Il Pdl: «La seconda lista? Farsa per evitare il commissario»
SAN POSSIDONIO. La presentazione all’ultimo secondo della lista “Ri-Fare Insieme San Possidonio”, in alternativa a quella di centrosinistra che sostiene il sindaco uscente Rudi Accorsi tiene viva la...
SAN POSSIDONIO. La presentazione all’ultimo secondo della lista “Ri-Fare Insieme San Possidonio”, in alternativa a quella di centrosinistra che sostiene il sindaco uscente Rudi Accorsi tiene viva la polemica: la presenza di due liste ha infatti evitato il rischio commissariamento all’amministrazione, ma ha creato dubbi nelle forze “istituzionali” di opposizione.
A ritornare all'attacco è il consigliere di Pdl Lega nord Francesco Mantovani che parla di "marachella all'italiana" alludendo alla presentazione della lista “Ri-Fare” e minaccia un esposto in Procura. «Fonti assolutamente certe confermano che già da diversi giorni erano state raccolte le firme per presentare una lista, ed era stata individuata una rosa di candidati per costituire una lista fantoccio per togliere le castagne dal fuoco alla sinistra che davvero rischiava il commissariamento, stante il ritiro strategico delle forze di destra - sostiene Mantovani - Proprio quando si prospettava una vittoria a tavolino del gruppo Pdl-Lega Nord, quella che appare un’armata brancaleone, fatta di persone di fatto ha gettato un’ancora di salvezza all’avversario. Un insieme di anomalie, l’ultima delle quali è stata l'improvviso voltafaccia da parte del veterano del gruppo Pdl, che pure aveva ideato la strategia dell’astensionismo, che mi lasciano alquanto dubbioso. Se nessuno mi darà spiegazioni, non escludo di presentare un esposto in Procura». Dal segretario del Pd, Stefano Zona, arriva la risposta alle accuse di Mantovani all'amministrazione, colpevole secondo il consigliere Pdl/Lega di «avere vanificato ogni battaglia civile a favore della gente comune».
«Non addossino la responsabilità della loro inconsistenza alla maggioranza attuale - dice Zona - La verità è che i consiglieri uscenti di Lega e Pdl non si ripresentano solo per la paura di una cocente sconfitta elettorale. Preferiscono il rischio di fare commissariare il Comune per un anno piuttosto che sostenere la lista civica “Ri-Fare”, bloccando di fatto la ricostruzione del nostro territorio». (s.a)