Gazzetta di Modena

Modena

Nuovo quartier generale per la Polizia

di Giovanni Vassallo
Nuovo quartier generale per la Polizia

Il prefetto Pansa ieri a Mirandola per siglare con Comune, Demanio e Soprintendenza il protocollo di recupero dell’ex Gil

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MIRANDOLA. Il capo della polizia, Alessandro Pansa, nelle vesti di rappresentante del Ministero dell’Interno, ha sottoscritto ieri a Mirandola un importante protocollo d’intesa con il direttore dell’ Agenzia regionale del Demanio Riccardo Uzzo, con il sindaco Maino Benatti e con l’architetto Pulidori dei Beni culturali.

Scopo del protocollo: la riqualificazione funzionale di tre edifici nel comune mirandolese. Anzitutto, quella che prima del sisma era la sede del commissariato di via Fulvia, poi la cosiddetta “ex Milizia” di via Pico (fino al maggio 2012 occupata da Polizia Stradale e Guardia di Finanza) e infine lo stabile “ex Gil” di via Circonvallazione. Proprio quest’ultimo edificio sarà la sede futura, previa ristrutturazione, del commissariato di Polizia di Stato e del distaccamento della Stradale congiunti. Se in questo caso il finanziamento regionale ammonta a 4.5 milioni, per gli altri due palazzi storici, che verranno destinati ad un non meglio definito “uso pubblico”, serviranno complessivamente non meno di 10 milioni.

Questo per gli aspetti burocratici e formali. Ma la presenza di Pansa a Mirandola ieri ha assunto anche una chiave di lettura simbolica.

Ripartiamo così dall’imprenditore edile Claudio Reggiani, che subito dopo il sisma mette a disposizione un immobile in cui ospitare polizia e guardia di finanza, mentre parallelamente contribuisce alla ristrutturazione dello stabile di via Fulvia dove la Polizia di Stato risulta da pochi mesi provvisoriamente sistemata.

Quando Reggiani però elabora un progetto per ospitare una nuova sede operativa che riunisca Polizia Stradale, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, l’idea viene dapprima presa in esame, poi arriva la inaspettata bocciatura, con le amministrazioni che optano per il recupero del palazzo ex-Gil. Un cambio di strategia che presuppone evidentemente quantomeno la volontà di recuperare il più possibile l’esistente, evitando di gettare altro cemento, anche se il cambio di rotta ha alimentato tante perplessità.

Poi si aggiunge il fatto che nei mesi scorsi era stato più volte paventato il rischio che di incerto futuro per la Poliziamirandolese, sempre a corto di uomini, di mezzi (e di spazi) rispetto alle esigenza. C’era insomma il timore di una soppressione del Commissariato di Mirandola. Ecco spiegato il valore intrinseco della visita istituzionale di Pansa. Ribadendo più volte la volontà di mantenere «una costante attenzione sul territorio», infatti, il prefetto salernitano ha cercato di tranquillizzare una volta per tutte. Quanto ai tempi di realizzazione della futura e imponente sede dell’ex Gil, non saranno certo brevi.