Gazzetta di Modena

Modena

CGIL COMMENTA I DATI DELL’osservatorio della PROVINCIA

«Ripresina senza occupazione»

«Accenni di inversione di tendenza ma non per i posti di lavoro»

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Cgil Modena, in una nota firmata da Claudio Riso, ha commentato i dati dell'Osservatorio sul mercato del lavoro della Provincia di Modena: «Emerge - dice Cgil - la conferma della difficoltà strutturale dell'occupazione sul nostro territorio. Se il quadro di alcuni indicatori economici (fatturato, ordinativi) segnala un accenno di inversione di tendenza, la stessa cosa non si può dire sul versante dei posti di lavoro: al 31 marzo risultano essere 26.535 le persone attivamente in cerca di lavoro registrate presso i Centri per l'Impiego modenesi, ai quali vanno aggiunti 7.768 lavoratori in mobilità. Un ulteriore dato riguarda l'utilizzo degli ammortizzatori sociali: sono aperte 82 procedure di cassa integrazione straordinaria che coinvolgono 4.633 lavoratori. Posti di lavoro che rischiano di saltare se nelle aziende coinvolte non interverranno elementi nuovi che, evitandone la chiusura e la cessazione, possano permettere il proseguimento dell'attività. È pesantemente a rischio la tenuta sociale di un territorio che nel recente passato non ha mai conosciuto una situazione occupazionale così drammatica».

«In assenza di politiche di investimento e di sviluppo - dice Cgil Modena - i deboli segnali di ripresa non si possono tradurre in una robusta ripresa occupazionale, che permetta di recuperare le migliaia di posti di lavoro persi dall'inizio della crisi ad oggi (oltre 22.000, secondo una nostra stima). Non serve quindi l'ennesima riforma del mercato del lavoro che aumenterà la precarietà e non porterà un solo posto di lavoro in più: servono una riforma del sistema delle tutele e degli ammortizzatori sociali in senso universalistico. Solo pochi giorni fa i sindacati si sono mobilitati per il rifinanziamento 2014 della cassa in deroga. Servono politiche industriali e di crescita, delle quali oggi non vediamo traccia, e investimenti pubblici e privati».