Gazzetta di Modena

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Troppo chiasso di notte: si trova il compromesso e il Tubooza è salvo

Troppo chiasso di notte: si trova il compromesso e il Tubooza è salvo

Vignola. Accordo tra l’amministrazione e il locale dopo le proteste dei residenti: i gestori garantiranno un servizio di vigilanza e fermeranno la musica alle 23

30 aprile 2014
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VIGNOLA. Servizio di vigilanza e stop alla musica alle 23: così si salva la movida vignolese di piazza Braglia nel rispetto dei residenti. Quest'anno l'amministrazione gioca d'anticipo per evitare le critiche e i malumori dell'anno scorso: da un lato c'è il diritto all'impresa di un locale regolarmente autorizzato (il Tubooza), dall'altro il diritto alla quiete dei residenti e la soluzione sta probabilmente nel mezzo; da qui è arrivata con un'ordinanza comunale insolita per il suo genere. L'anno scorso Arpa aveva imposto al locale di ritirare i tavolini all’esterno entro le 22, ma «dalle verifiche fatte - ha spiegato il sindaco di Vignola, Daria Denti - tirati dentro i tavolini il numero delle persone sulla piazza non diminuiva; d'altro canto la piazza è uno spazio pubblico e limitare l'assembramento di persone è molto difficile, se non impossibile. Abbiamo così pensato fosse il caso di coinvolgere i gestori del locale, che si sono detti d'accordo, per garantire più controllo su piazza Braglia. Da un lato potranno stare all'esterno del locale di più, ma dall'altro avremo tutta una serie di servizi che altrimenti non avremmo, come un controllo puntuale, la pulizia, e nel caso segnalazioni tempestive alle forze dell'ordine». Nel dettaglio, si legge nell'ordinanza, il Tubooza potrà fare musica all’aperto, live o registrata che sia, fino alle 23, mentre dovrà essere presente personale addetto al servizio di sicurezza all'esterno del locale, in particolare il venerdì e il sabato, per attività di sorveglianza, mantenendo i comportamenti dei clienti entro i limiti della correttezza in riferimento soprattutto al disturbo della quiete pubblica, fermo restando una stratta collaborazione con le forze dell'ordine. «Quest'ordinanza - sottolinea il sindaco - non è repressiva, ma punta a prevenire i possibili disturbi alla quiete pubblica da chi frequenta la piazza; è un po' quello che sta facendo il Comune di Milano per gestire le serate sui navigli e la sta dando buoni risultati»; inoltre è sperimentale, una prova, e a fine maggio se ne valuterà l'efficacia e se prolungarla anche per il periodo estivo. Come noto la scorsa estate i residenti di piazza Braglia e del tratto antistante di corso Italia avevano denunciato continui schiamazzi notturni tanto da rendere impossibile dormire e, in alcuni casi, anche atti vandalici ed escrementi lasciati davanti alla porta di casa. Chiamata dagli stessi residenti, Arpa aveva rilevato nelle case, di notte e in piena estate, anche picchi di rumore 3 volte superiori al consentito.

Andrea Minghelli