Gazzetta di Modena

Modena

Una maratona musicale per l’International Jazz Day

Una maratona musicale per l’International Jazz Day

Sul palco Teo Ciavarella con gli studenti e i docenti del Frescobaldi di Ferrara Poi Roman Stoylar,Roberto Manuzzi e Stefano Melloni, l’Ecoe Trio e l’Open Duo

30 aprile 2014
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MODENA. Modena festeggia l’International Jazz Day con una grande maratona jazz, oggi alla Tenda di viale Molza. Il jazz è strumento di dialogo interculturale, di unificazione e di coesistenza pacifica. È per questo motivo che l'Unesco ha deciso di celebrare il 30 aprile di ogni anno la “Giornata Internazionale del Jazz”.

La maratona, che prende il via alle 20, è l’appuntamento conclusivo della rassegna Art & Jam organizzata dall’associazione Muse. Ospite speciale sarà il gruppo formato da docenti e studenti dei corsi superiori di musica jazz del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, un organico di oltre 20 elementi diretto dal maestro Teo Ciavarella. Eclettico personaggio del panorama musicale italiano, Ciavarella ha collaborato con artisti di diversi generi musicali; partecipato a tour teatrali; scritto musiche originali per gli spettacoli di Paolo Rossi (Milanon Milanin, Canzonacce), Antonio Albanese (Psicoparty) ed Enrico Bertolino (Lampi Accecanti di Ovvietà) e preso parte a note trasmissioni televisive e radiofoniche Rai e Mediaset (come “Mai Dire Goal”, su Italia Uno).

Il programma e gli arrangiamenti sono in gran parte a cura degli studenti e il repertorio spazia dai classici del jazz a brani ispirati a contaminazioni funk, soul, blues, latin. Arricchiscono la serata Roman Stoylar, pianista e compositore russo ospite del Conservatorio e a Modena per l'occasione al seguito dell'orchestra, il sassofonista Roberto Manuzzi e il clarinettista Stefano Melloni. Ad aprire la serata alle 20 sarà invece il trio Ecoe (In Case Of Emergency) composto dai modenesi Michele Bonifati alla chitarra, Simone Di Benedetto al contrabbasso e Riccardo La Foresta a batteria e percussioni. Nato nel 2013 come laboratorio di sperimentazione per trovare una sintesi tra diverse influenze, timbriche e formali, provenienti dal jazz, dall’improvvisazione, dal rock e dall’elettronica, il trio propone un repertorio che unisce la ricerca sull'improvvisazione libera alla costruzione sonora attraverso la scrittura di brani originali. Inoltre, alle 21 sarà la volta dell’Open Duo formato da Valerio Renzetti alla tromba e Stefano Calzolari al pianoforte. Il giovane trombettista si pone al di fuori di ogni schema, musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni. Il piano di Calzolari, con la sua poetica immediatamente riconoscibile, ha sonorità lirica e struggente, sorretta dalla freschezza d’ispirazione e dal legame con la tradizione soul e jazz. Il duo, creato e voluto per l’occasione, conduce all’interno del proprio mondo espressivo differenti esperienze e concezioni poetiche, ottenendo uno sfaccettato mosaico di personalità, con il quale rende cangiante e articolata la propria musica.