«Abbiamo rivissuto l’incubo di un anno fa»
Castelfranco. Il sindaco Reggianini subito tra la gente. Scene purtroppo viste il 3 maggio del 2013
CASTELFRANCO. Almeno quattro trombe d'aria, danni in paese e nelle frazioni per decine di migliaia di euro a causa dei 34 millimetri di pioggia caduti oltre a forti raffiche di vento e chicchi di grandine a raffica. Esattamente come accadde il 3 maggio di un anno fa. Un dramma che si ripete. Quello di ieri è stato per gli abitanti e per il sindaco di Castelfranco Stefano Reggianini un pomeriggio da incubo: il primo cittadino subito dopo il disastro naturale era in giro per contare i danni.
«Sono andato - spiega - soprattutto a Gaggio perché qui abbiamo avuto o maggiori problemi dopo le trombe d'aria. Abbiamo fatto il giro insieme a un tecnico Hera per comprendere i primi danni e posso dare un primo dato ovviamente non preciso: i danni qui da noi sono quantificabili in molte decine di migliaia di euro».
Il sindaco e i tecnici hanno trovato danni ingenti, per fortuna almeno qui non a persone: «Abbiamo notato molte autorimesse scoperchiate e tante antenne sulle abitazioni piegate, inoltre sono caduti molti alberi, uno molto grande di 5- 6 metri. Il tronco è crollato all'interno di un cortile, per fortuna senza causare danni. Preoccupa invece una abitazione di via dei Platani degli anni '60'-'70 che ha una crepa profonda sotto al tetto». L'evento di ieri per la zona non è purtroppo una prima volta visto che esattamente un anno fa il territorio è stato al centro di una tragedia della natura ben peggiore.
Era il tre maggio 2013 quando su Castelfranco e su San Martino Spino, zone che tra l'altro l'anno precedente furono colpite dal terremoto, si abbatté una fortissima tromba d’aria su case, capannoni, aziende.
In quella occasione volarono, come fruscelli, auto e alberi e venne interrotta la linea ferroviaria e nelle zone colpite furono centinaia le case e i capannoni danneggiati e in alcuni casi crollati. Almeno duecento le persone sfollate che persero la casa in pochi minuti quando, alle 16,30 del 3 maggio, alla periferia Nord di Castelfranco, in via per Panzano, via Rosario e via Gaidello e nella frazione di Panzano si scatenò l'inferno di acqua e vento. «I danni in totale vennero calcolati in milioni di euro e noi oggi abbiamo ancora 3-4 nuclei famigliari fuori dalla loro abitazione lesionata», ricorda amareggiato il sindaco.