Case scoperchiate e sei famiglie evacuate
A Campazzo rasa al suolo la barchessa di una villa, una abitazione colonica è rimasta senza il tetto
NONANTOLA. La barchessa di una villa a Campazzo rasa al suolo, alberi secolari sradicati e una casa colonica sempre a Campazzo interamente scoperchiata, oltre ad altre case coloniche disabitate e rimesse per gli attrezzi seriamente danneggiate nelle zone di campagna.
Alcune famiglie dovranno cercarsi un posto dove stare e per questo l’amministrazione comunale si è attivata.
«Sono sei le abitazioni nelle quali non si può entrare perchè non hanno più l’abitabilità - ha spiegato il sindaco di Nonantola, Pier Paolo Borsari - ma ci siamo subito attivati per predisporre sistemazioni alternative e abbiamo dato corso ai primi interventi d’emergenza in modo che si possano almeno affrontare adeguatamente questi primi momenti».
«Qui il tetto è volato via, piove in casa, siamo senza luce e telefono, ma non ci vogliamo spostare, noi rimaniamo qui» spiegano alla casa colonica dove risiede la famiglia Manfredini, tre anziani da accudire che ieri in lacrime si guardavano intorno spaesati di fronte alla devastazione causata dal tornado che gli ha portato via il loro punto di riferimento. «Dietro la casa sono arrivati persino pezzi della tangenziale e brandelli di segnali stradali - spiega un’amica arrivata per dare una mano a ripulire dai primi detriti - una grossa quercia è caduta sulla rimessa, è un disastro». Sconvolto anche Emanuele Zoboli, titolare dell’azienda Gru Scar di San Cesario che abita in una bella villa sempre a Campazzo. «Fortunatamente l’abitazione non ha avuto danni - spiega - ma la barchessa è stata rasa al suolo e tutti gli alberi del parco sono stati sradicati. La recinzione è stata completamente abbattuta, ora ci costerà una fortuna risistemare tutto».
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